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Ricordi /1
Di
cosa sono fatti i ricordi ? sicuramente (anche) di foto. A volte la
scomparsa delle proprie memorie affidate ad alcune immagini può essere
quasi altrettanto doloroso della perdita di beni materiali. All'estero
c'è chi ha pensato a questo aspetto dei disastri naturali (dove
ovviamente il termine naturale non esclude le responsabilità dell'Uomo),
che forse a noi sembrerebbe secondario o addirittura fuori posto. In
Italia si pensa spesso al restauro solo nei confronti delle opere
d'arte... qui invece stiamo parlando di foto ricordi, cioè memorie
privata degli individui e delle famiglie. Anche nel nostro territorio
abbiamo registrato tanti disastri naturali in cui sicuramente sono state
perse o daneggiate tantissime foto "private" (album di matrimonio,
pagelline della prima comunione ecc.) ma non ci risulta che siano state
lanciate iniziative di volontarito dedicate al recupero di questo
materiale. Segnalo quindi con piacere questa bella iniziativa di All Hands Volunteers che sta curando il restauro digitale delle stampe fotografiche presenti nelle case danneggiate dal terremoto dell'undici marzo in Giappone. Chiunque abbia esperienza di fotoritocco può contribuire (a titolo volontario) a questa iniziativa.
Ricordi/2
Mentre l'Associazione "All Hands Volunteers" è una associazione che, come dice il nome stesso, raccoglie tutte le competenze per creare squadre di volontari in ogni settore, c'è una associazione americana (OPR) che lavora esclusivamente nel campo del volontariato fotografico. Si occupa del restauro digitale di fotografie danneggiate nei vari disastri naturali (sopratutto negli USA). Il loro claim recita " le assicurazioni non possono ridarvi i ricordi ... noi sì". Il principio è lo stesso; una rete di fotografi e fotoritoccatori assicura il restauro digitale di stampe fotografiche danneggiate (le stampe vengono raccolte da altri volontari e scansionate sul posto). A differenza dell'Associazione precedente (All Hands...), cui abbiamo scritto senza ottenere per il momento nessuna risposta, la OPR è molto trasparente nella selezione dei volontari, mettendo a disposizione di tutti alcuni files per testare le proprie capacità di restauro prima di proporsi.
Facciamo notare un elemento che accomuna i due progetti: si tratta comunque del restauro di esemplari analogici (stampe) che, anche se danneggiati, contengono comunque ancora informazioni utilizzabili ... nel caso di file digitali (per esempio contenuti in un hard disk danneggiato oppure un DVD spezzato) la stessa operazione non è possibile, il file è perso per sempre. I nostri ricordi più cari andrebbero dunque stampati (possibilmente a norma Archival) e conservati con cura ... potrebbero durare più dei files digitali !
Ricordi/3
Torniamo in Italia ... E' stato appena pubblicato un nuovo libro del fotografo Tano D'Amico (Di cosa sono fatti i ricordi, tempo e luce di un fotografo di strada, Edizioni Postcart, 2011), da cui prendiamo il titolo di questo post. Il libro raccoglie una serie di articoli scritti per il settimanale "Gli altri". A questo proposito è comparsa ua bella intervista all'Autore ("Il tempo della vita" di Manuela De Leonardis , Il Manifesto, domenica 28/08/2011). Sono stato colpito da questa frase (che non condivido ma che segna una posizione molto forte) " Nessuno dei fotografi dice che il bianco e nero è una conquista dell'umanità, perchè la mente mette a posto l'accozzaglia di colori che vediamo affaciandoci per la stada..." Un'altra bella osservazione è quella sulle foto che mostrano il contesto e non soltanto il fatto principale, a proposito degli studenti morti a Berkley (USA) durante le rivolte studentesche del 1964: "non erano (le foto che circolavano a mezzo ciclostile NDR) come le foto di Time o Life, in cui veniva fatto vedere il morto per terra, ma non il contesto. Lì vedevamo sia i morti che i ragazzi che si mettevano le mani nei capelli." A volte è proprio questo che rende una foto più "vera" di un'altra ... come diceva Avedon: All photos are accurate. None of them is the truth (tutte le foto descrivono la realtà; nessuna di loro è la verità).