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145 stand allestiti con attenzione curatoriale, due premi acquisto, un programma culturale che spazia dal confronto con i grandi festival europei di fotografia ai talk ispirati dal centenario della nascita di Roland Barthes; una mostra dedicata al prezioso archivio fotografico di Giuseppe Pellizza da Volpedo ed un’altra rivolta al libro d’artista. Il debutto della performance, gli ormai tradizionali momenti di scouting condotti da personalità di livello internazionale, gli incontri sul delicato tema degli aspetti legali che toccano il mondo dell’immagine e un focus dedicato a Expo 2015. Mai così ricca e poliedrica MIA Fair, fiera dedicata alla fotografia ideata e diretta da Fabio Castelli, in scena con la sua quinta edizione a Milano, nella cornice di The Mall (Porta Nuova), dall’11 al 13 aprile.
LA FIERA – MIA Fair sbarca nel rinnovato quartiere di Porta Nuova Varesine, simbolo della Milano che guarda al futuro. È The Mall, centro polifunzionale tra i grattacieli che hanno cambiato lo skyline della città, ad accogliere i 145 espositori dell’edizione 2015, tra i quali sono una ventina quelli appartenenti alla sezione Proposta MIA, con fotografi indipendenti che si presentano senza il supporto di una galleria; mentre sono una decina gli editori di settore in arrivo dall’Italia e dall’estero. Alla consueta formula che vede ogni galleria esibire la monografica di un suo artista, si accompagna la sezione dedicata al tema di EXPO 2015, con più fotografi per ogni stand, accomunati da un percorso dallo spiccato gusto curatoriale.
PROGRAMMA CULTURALE – Un momento di riflessione ad ampio
spettro sull’immagine, così come essa viene percepita e vissuta nella
contemporaneità. In quella tensione tra realtà e finzione filtrata attraverso i
mass media che Roland Barthes analizzò con straordinaria lucidità e incredibile
lungimiranza (era il 1980) con il suo La camera chiara. È proprio da
questo testo fondamentale, nel centesimo anniversario dalla nascita
dell’intellettuale francese, che prende le proprie mosse il palinsesto tessuto
da Gianluigi Ricuperati, scrittore e saggista, tra gli
intellettuali più interessanti di nuova generazione, che propone nella cornice
di MIA Fair un ricco calendario di incontri, dibattiti, approfondimenti.
Il
programma culturale di MIA Fair vive anche del dialogo con le più interessanti
realtà estere dedicate alla fotografia. Portano il proprio contributo di idee,
esperienze e visioni sul futuro gli ideatori di alcuni tra i festival più
importanti d’Europa: Oliva Maria Rubio, direttore artistico di
PhotoEspaña Madrid e Krzysztof Candrowicz, già direttore
dell’International Festival of Photography di Lodz e direttore artistico della
Triennale di Amburgo, ideatore del network PhotoFestival Union. Per festeggiare
i primi trent’anni di attività del Musée de l’Elysée di Losanna, tra le
istituzioni esclusivamente rivolte alla fotografia più importanti al mondo, è
ospite di MIA Fair la sua direttrice Tatyana Franck; i
responsabili del MoRE Museum, museo virtuale che conserva la memoria di progetti
d’artista che non hanno mai trovato compimento, presentano infine un ideale
catalogo di scatti inespressi.
LE MOSTRE – Due gli approfondimenti proposti da MIA Fair con mostre ad hoc. Da un lato il focus sul libro d’artista dagli Anni Settanta ad oggi, con la selezione di progetti firmati, tra gli altri, da Olivo Barbieri, Luigi Ghirri, Paolo Gioli, Francesco Jodice, Nino Migliori, Franco Vaccari, Italo Zannier. Dall’altro l’indagine su uno tra gli artisti dell’Ottocento italiano che più di ogni altro ha riconosciuto e fatto proprie le potenzialità della nascente arte della fotografia come strumento per arricchire la sua pittura: Giuseppe Pellizza da Volpedo. In occasione di Expo, Eberhard & Co. e Io Donna celebreranno una delle opere identificate come iconiche da Expo 2015, il Quarto Stato, esposta al Museo del ‘900, rimandando all’edizione MIA Fair 2016 il premio dedicato agli archivi degli anni Settanta. Ad essere esposto è un ricco nucleo di stampe fotografiche originali oggi conservato nell’archivio dell’artista, tesoro recentemente oggetto di un’azione di restauro e valorizzazione. La mostra testimonia da un lato la multidisciplinarietà e curiosità dell’autore del Quarto Stato, dall’altro la duplice natura della fotografia: strumento per l’arte quando non arte essa stessa.
CODICE MIA – MIA Fair continua a guardare al futuro
attraverso il progetto CODICE MIA, ideato da Enrica Viganò come originalissima
forma di portfolio review. Tra tutti gli artisti che parteciperanno alle sessioni di confronto e
discussione ne verrà scelto uno, premiato con la possibilità di esporre il
proprio lavoro nella sezione Proposta MIA di MIA Fair 2016. Info alla pagina dedicata
La manifestazione, col patrocinio della Regione Lombardia, della Città Metropolitana di Milano e del Comune di Milano, può contare sul supporto dei main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas e Lavazza e degli sponsor Eberhard & Co. e Nikon.