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Per definizione, il ritratto è una rappresentazione (pittorica, fotografica o letteraria) che raffigura uno o più soggetti generalmente isolati dallo sfondo o dal contesto generale in cui compaiono.
Già nel decennio antecedente l’invenzione della fotografia prese piede la moda del cammeo e, con l’introduzione del dagherrotipo (che rimase sul mercato sino agli anni 1850) moltissimi pittori miniaturisti vennero impiegati presso gli studi dei fotografi a dipingere a mano i dagherrotipi.
Fu con Henry Fox Talbot che nacque la fotografia come oggi la intendiamo con un negativo dal quale si poteva stampare una copia positiva innumerevoli volte e poi l’invenzione di Eugene Disderi della c
La fotografia del Novecento si avviò poi al superamento del pictorialism mettendo in luce le diverse modalità espressive del ritratto in fotografia, da quelli borghesi di Edward Steichen e di Alfred Stieglitz a quelli dedicati alle popolazioni dei nativi americani di John Alvin Anderson, dei tuaregh fotografati a Parigi da Albert Harligue ai ritratti degli emigranti in arrivo a Ellis Island di Lewis Hine, infine quelli realizzati da un giovanissimo André Kertesz ai commilitoni a Gorizia, all’alba della Prima Guerra Mondiale.
L'America della Grande Crisi e della Farm Security Administration fu fotografata con intensa p
Parallelamente, il ritratto in studio (in posa), ambientato (nel quale cioè la “cornice”, il contorno è essenziale) o “in esterno” (con una nuova interazione tra uomo e ambiente) ha mantenuto il suo tradizionale legame dialettico con la pittura, fatto di confronto sul concetto di bellezza, sulla rappresentazione dell’identità psicologica della persona fotografata.
E ancora Paolo Gasparini (suoi i ritratti di Paul Strand e di Che Guevara), Robert Frank, Inge Morath, Martin Parr, Mario Giacomelli, Luigi Crocenzi, Mario Cresci, Roberto Salbitani, Guido Guidi fino a Paolo Gioli, Nicola Radosevic, Newsha Tavakolian, Rena Effendi sino ai lavori in digitale delle ultime generazioni.
Quello degli archivi del CRAF è in pratica un racconto per immagini del XX secolo.
Palazzo Tadea, Spilimbergo, fino al 30 agosto 2009.
A cura di Walter Liva.