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Il suo nome evoca immediatamente
all’appassionato tango argentino, alla gloriosa fama di Evita e al poeta
Borges. Stiamo parlando di Buenos Aires, una metropoli immensa che affascina
per il suo tipico ritmo latino sudamericano. Buenos Aires però non è solo Tango
e diverse culture che convivono. La sua storia è trafitta dalla povertà, dai
colpi di stato, dalla storia dei desaparecidos
e da una sfrenata inflazione. La pluridimensionalità di questo luogo è stato
interpretato tra immagini e parole da Lucia Baldini e Michela Fregona: un
sapiente mix di linguaggi diversi in cui sono state catturate le emozioni dei
luoghi e degli abitanti attraverso la travolgente passione del tango. Le autrici avevano già esplorato insieme, con Anime Altrove, il clamore che aveva
portato in Italia l’ultima ondata di tango argentino. Una ricerca proseguita
poi con Tangomalìa immergendosi nelle
calde notti della nostra Penisola e nei suoi protagonisti: una nuova
generazione di entusiasmati tangueros. Ora completa
l’analisi questo nuovo racconto: Buenos Aires Cafè. La
città, sin dalla sua nascita, è stata il risultato della stratificazione e
dell’imitazione. Proprio per questo è molto difficile interpretarla. Per farlo
è necessario ricorrere a diverse forme di espressione. Attraverso
l’ibridazione, le autrici hanno realizzato un diario di
viaggio che, nel suo insieme, è allo stesso
tempo guida sentimentale e romanzo fotografico. Il libro, Buenos Aires Cafè, alterna immagini in bianco e nero alle polaroid a
colori, da cui spiccano la cultura e i sentimenti legati al tango. Gli scatti di Lucia Baldini sono chiari e mai scontati.
Attenta ai particolari, rapisce con lo sguardo uno stile di vita e fissa nelle
immagini le storie, inquietando fino all’angoscia. Dal canto suo Michela
Fregona riordina i personaggi e i caratteri, creando un singolare mosaico di
parole, modi e ritmi. Così, il diario di viaggio delle due diventa in un unico
tempo il racconto dell’amicizia instaurata con la vita e gli incontri
inaspettati delle avenidas di Buenos
Aires. Lucia Baldini e Michela Fregona, con questo personale esperimento,
riescono a riportare alla memoria la città, quasi come se fosse una diretta sul
suo passato vicino e lontano. Mescolano il ritmo espressivo al volto mitico e quotidiano: essenza di
cui Buenos Aires, da sempre, si nutre.
Venerdì 4 Dicembre ore 18.00
nella sede di Officine Fotografiche,
con Lucia Baldini, autrice e Claudio Corrivetti, editore.