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World Press Photo: la foto dell'anno è di un italiano
Autore: Redazione
- Pubblicato il 17/02/10 - Categoria Fotografia & Dintorni
E' di Pietro Masturzo l'immagine della donna iraniana che urla da un tetto di Teheran di cui parlano tutti negli ultimi giorni.
La foto, che concorreva per la sezione People in the News, gli è valsa il massimo premio di "World Press Photo of the Year". L'ultima volta che il riconoscimento è andato a un italiano è stato nel 1996 con Francesco Zizola.
Interessante, ed emblematico di come possa tradursi fare fotogiornalismo in aree calde come quella iraniana, conoscere le premesse stesse dello scatto. Masturzo era stato arrestato assieme ad altri freelance pochi giorni prima delle elezioni presidenziali. Dopo il rilascio, gli era stato fortemente raccomandato di non scendere più in strada a raccontare gli scontri tra oppositori e sostenitori di Ahmadinejad: da qui l’idea di salire sui tetti della città, proprio attirato dalle urla delle donne, e di testimoniare dall'alto cosa stesse accadendo.
Sul sito dell'autore è possibile scorrere l'intero servizio: a voi valutarne la "forza" complessiva rispetto a quella della singola foto.
Altri otto gli italiani premiati quest'anno.
Primo classificato - sempre nella categoria People in the News - Michele Borzoni per un'immagine di scontri a Srinagar, nel Kashmir.
Primo premio anche per Marco Vernaschi nella categoria General News, sezione Stories, con la foto «Guinea Bissau».
E ancora Stefano De Luigi, secondo classificato nella categoria Contemporary Issues, per la foto di una giraffa uccisa dalla siccità in Kenya. Nella stessa categoria, per la sezione Stories, secondo posto per Alessandro Imbriaco, che ha firmato un reportage realizzato al campo nomadi Casilino (Casilino 900), e terzo per Tommaso Ausili, per un reportage da un mattatoio (Slaughterhouse).
Secondo Francesco Giusti, nella categoria Arts and Entertainment - Stories con un lavoro realizzato in Congo sugli iscritti della Société des Ambianceurs et Personnes Élégantes, i cosiddetti “dandy” congolesi (impressionante la somiglianza con il lavoro di Daniele Tamagni, "Congo Dandies", segnalato all'ultimo Premio Ponchielli. Questo non per insinuare "ispirazioni" reciproche, ma solo a riprova che le buone idee difficilmente vengono in mente ad una sola persona).
Nella categoria Daily Life, terzo classificato nella sezione Singles, Luca Santese per una foto scattata a Detroit ad una madre-single e nella categoria Nature, terzo posto Singles, Paolo Patrizi, per l'immagine di uno stormo di uccelli che fa evoluzioni in cielo.
Il 5 marzo uscirà un numero de L'Europeo dedicato ai fotografi italiani premiati dal WPP nei suoi 53 anni di storia.
Qui tutti i vincitori 2010.
(testo di Arianna De Micheli)