Calendario Eventi    Calendario Ws/Corsi ISP   Shoot Food              

Iscriviti solo ai servizi news ed eventi per rimanere
aggiornato sulle varie iniziative del settore fotografia


Inserisci la tua mail  
Indica la provincia     
Apri il tuo spazio free
User   
Password 

Dimenticato la password?
           

Testi » Recensioni libri » Scheda Articolo

Scaffale Libri 14
Autore: HF Distribuzione - Pubblicato il 31/05/10 - Categoria Recensioni libri
Questo articolo non ha ancora ricevuto feedback.
Questa pagina è stata visitata 5662 volte

Share |


La libreria - Lo scaffale di Giugno 2010


Il libro del momento

Un volume di grande qualità in cui il materiale fotografico è presentato secondo una organizzazione lineare e classica. Il libro nasce come catalogo della importante mostra dedicata all'opera fotografica di Mimmo Jodice allestita quest'anno a Palazzo delle Esposizioni di Roma per celebrare i cinquanta anni di attività del fotografo. Il materiale è presentato in sezioni che seguono un ordinamento cronologico e tematico insieme. Partono quindi dalle sperimentazioni che hanno caratterizzato il lavoro iniziale di Jodice negli anni '60 e '70 e passano poi, nel capitolo intitolato “Sociali”, alle immagini sempre degli anni '70 che rappresentano la parentesi documentaristica sulle condizioni di vita nel capoluogo campano. Le immagini dedicate a Napoli degli anni '80, presentate nel capitolo successivo, si staccano dalla fotografia documentaristica per diventare “Vedute di Napoli”, scorci di paesaggi urbani, dove la composizione assume sempre maggior importanza, annunciando quello che sarà lo sviluppo successivo e principale dell'opera di Mimmo Jodice. Da questo punto (siamo circa a un terzo del volume) le immagini diventano quelle più rappresentative dello stile di Mimmo Jodice fino a oggi. Uno stile che gli ha permesso di ritrarre paesaggi, musei, architetture, città, oggetti sempre in un calibratissimo bianco e nero e con una maestria compositiva eccezionale. Le vedute diventano visioni, utilizzando anche a volte il mosso, quasi andando a ricongiungersi in certe immagini recenti con lo sperimentalismo degli inizi. Le sezioni del libro dedicate al periodo che va dagli anni '90 fino a oggi, che è il corpus principale dell'opera fotografica dell'autore, si intitolano “Rivisitazioni”, “Mediterraneo”, “Eden”, “Mare”, “Natura”. Il libro si conclude, oltre alle note biografiche e bibliografiche, con una documentata “Cronologia e Antologia” . Le varie sezioni del volume sono introdotte ciascuna brevi testi di critici e studiosi: da Marina Miraglia a Roberta Valtorta ad Arturo Carlo Quintavalle a Germano Celant. Il volume è a cura di Ida Gianelli e Daniela Lancion



L'alfabeto delle immagini

“Credo che la fotografia consista essenzialmente in un'operazione di cancellazione del mondo esterno. Anche per questo preferisco il bordo bianco a quello nero. L'inquadratura è una cancellazione della realtà che vedo come ritorno al bianco, non al nero. E l'immagine tende a dilatarsi.
E poi secondo me la fotografia è sostanzialmente una narrazione in sequenza. Mentale. Certo le fotografie si fanno una alla volta e vanno viste una alla volta, però io penso sempre a una specie di narrazione che continua oltre l'immagine singola. Per questo lascio sempre, nelle mie immagini, dei punti o delle vie di fuga, comunque cerco di non chiudermi mai in un'immagine.”
Queste osservazioni, corredate dalla riproduzione di una fotografia, si trovano all'inizio del capitolo dedicato ai “Bordi” nelle Lezioni di fotografia di Luigi Ghirri. Il libro  raccoglie il testo delle lezioni sulla fotografia tenute da Luigi Ghirri durante il 1989 e il 1990 all’Università del Progetto di Reggio Emilia, lezioni che sono state trascritte e, in questo libro, per la prima volta pubblicate; ognuna corredata dalle fotografie e dalle immagini che mostrava agli studenti e di cui parlava. Immagini sue ma anche di altri fotografi. Come scrive Gianni Celati nel testo biografico che chiude il volume: “Tutti i tipi di foto costituivano per Luigi un alfabeto, da Walker Evans (il suo fotografo preferito), al fantastico Eugène Atget, ad Andrè Kertesz, ai personaggi di Nadar, agli innovatori Moholy-Nagi e Muybridge. A Reggio Emilia Luigi non insegnava la foto come arte separata dal resto, ma come appartenente a un alfabeto dove si collegano varie abitudini del vedere, e in cui riconosciamo un mondo abitabile”. Il volume, assolutamente consigliabile per tutti gli appassionati di fotografia, è a cura di Giulio Bizzarri e Paolo Barbaro. 

Share |
FASHION WEEK – FASHION TRIP preview
"FASHION WEEK – FASHION TRIP" prima presentazione!   In anteprima assoluta ...
PHOTOGRAPHY BOOKS & ZINES REVIEWS
Dal 15 al 19 novembre 2023 si svolgerà a Milano Bookcity,  #BCM23. Starring ...
Ws Monika Bulaj - Milano 18-19 novembre
Workshop con Monika Bulaj:  La scrittura creativa e non-fiction del reale. Milano 18-19 novem...
TTA TRAVELGRAM COLORNO
"TRAVELGRAM BY CPL", the second exhibition of TTA World Pics, opens on September 2 at 18.0...
CITIES BOOKS
Big News da ISP - Italian Street Photography, nostro sito partner: Il mondo di CITIES si arricchisce...
WS/Corsi in Evidenza Vedi tutti
21 Ottobre 2023         a Yerevan   (Firenze)
Terra vulcanica di vastità eccezionale, diversi ecosistemi che rendono il territorio un luogo unico ..[continua]
02 Novembre 2023         a Lucca   (Lucca)
Lucca Comics ISP Book production ..[continua]

  Popular Tags  
sud nikon glamour sviluppo 2010 people intervista Abruzzo teatro solidarietà street photography concorsi reportage Spazio Amsterdam puglia
Vuoi relazionarti con altri utenti?
Vai nello spazio Community.
I numeri di Photographers.it
13984 Utenti Registrati + 49317 Iscritti alla Newsletter
7041 News Inserite - 1891 Articoli Inseriti
2816 Progetti fotografici e Mostre Virtuali pubblicate