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Alberto Korda, in mostra a Firenze il fotografo del Che
Autore: ACSAF
- Pubblicato il 08/10/08 - Categoria Mostre
Mercoledì 8 Ottobre 2008 - Panorama.
Le foto di Alberto Korda vanno in mostra a Firenze, in un’anteprima internazionale che girerà l’Europa per i prossimi tre anni. Ad esporre trenta scatti del fotografo che diventò famoso per la sua foto del “Guerrillero Heroico”, una delle immagini più riprodotte di Che Guevara, è l’Archivio contemporaneo stampa d’arte fotografica. La galleria fiorentina è in via Volta 51, gestita da Cesare Bossi, che di Cuba conserva un ricordo legato proprio alla fotografia e alla famiglia del fotografo della rivoluzione. “A Cuba avevo conosciuto l’ex direttore della fototeca dell’Avana e la figlia di Korda” racconta a Panorama.it. “fu proprio lei che, volendo realizzare una grande mostra antologica con le immagini del padre, all’Avana, mi chiese qualche consiglio pratico su come scansionare vecchi negativi e fare nuove stampe, aggirando gli scarsi mezzi tecnologici che aveva a disposizione. Naturalmente fui onorato di aiutarla” continua Bossi “e chiesi poi di poter esporre nella mia galleria una parte delle 170 immagini in rassegna a Cuba. Così” spiega “nonostante le difficoltà imposte dal regime e con due uragani che ci hanno messo i bastoni tra le ruote, siamo riusciti a ottenere le trenta immagini che ora sono esposte qui a Firenze”.
Tra le opere non c’è il più celebre dei ritratti del Che, quella che ormai è l’icona più posterizzata e più stampata su magliette e gadget di ogni tipo. “Ormai quella foto è negli occhi di tutti” commenta Bossi, che specifica “comunque non fu un ritratto, ma una foto estrapolata da un’immagine più ampia che immortalava un gruppo di persone in marcia”. Bossi aggiunge la triste nota per cui il fotografo non percepì mai un quattrino di royalty su quell’immagine: “Gli fu sottratta a Cuba da Feltrinelli e né Korda né i suoi eredi riuscirono mai a far valere il diritto d’autore fuori dal loro Paese”. Se a Firenze manca il celebre scatto, non mancano comunque altre foto del Che, e sono presenti anche molte opere inedite e i servizi di moda realizzati prima della rivoluzione castrista. Sono immagini caratterizzate da “quel linguaggio ironico e spensierato che Korda ha trasferito anche negli scatti sui protagonisti della rivoluzione” spiega ancora Bossi “come la foto in cui si vede Fidel Castro in una posa piuttosto goffa e con una maschera da sub sul volto”. Nella rassegna fiorentina compaiono anche i molti personaggi noti che frequentavano Cuba o che passarono per una visita al Guerrillero Heroico, come Hemingway, Sartre e Simon de Beauvoir.
Dopo Firenze, la mostra approderà a novembre alla galleria Bergerre di Parigi per poi dirigersi a Madrid, in dicembre, e arrivare ad Amburgo dove è in preparazione una grande antologica.
Le foto di Alberto Korda vanno in mostra a Firenze, in un’anteprima internazionale che girerà l’Europa per i prossimi tre anni. Ad esporre trenta scatti del fotografo che diventò famoso per la sua foto del “Guerrillero Heroico”, una delle immagini più riprodotte di Che Guevara, è l’Archivio contemporaneo stampa d’arte fotografica. La galleria fiorentina è in via Volta 51, gestita da Cesare Bossi, che di Cuba conserva un ricordo legato proprio alla fotografia e alla famiglia del fotografo della rivoluzione. “A Cuba avevo conosciuto l’ex direttore della fototeca dell’Avana e la figlia di Korda” racconta a Panorama.it. “fu proprio lei che, volendo realizzare una grande mostra antologica con le immagini del padre, all’Avana, mi chiese qualche consiglio pratico su come scansionare vecchi negativi e fare nuove stampe, aggirando gli scarsi mezzi tecnologici che aveva a disposizione. Naturalmente fui onorato di aiutarla” continua Bossi “e chiesi poi di poter esporre nella mia galleria una parte delle 170 immagini in rassegna a Cuba. Così” spiega “nonostante le difficoltà imposte dal regime e con due uragani che ci hanno messo i bastoni tra le ruote, siamo riusciti a ottenere le trenta immagini che ora sono esposte qui a Firenze”.
Tra le opere non c’è il più celebre dei ritratti del Che, quella che ormai è l’icona più posterizzata e più stampata su magliette e gadget di ogni tipo. “Ormai quella foto è negli occhi di tutti” commenta Bossi, che specifica “comunque non fu un ritratto, ma una foto estrapolata da un’immagine più ampia che immortalava un gruppo di persone in marcia”. Bossi aggiunge la triste nota per cui il fotografo non percepì mai un quattrino di royalty su quell’immagine: “Gli fu sottratta a Cuba da Feltrinelli e né Korda né i suoi eredi riuscirono mai a far valere il diritto d’autore fuori dal loro Paese”. Se a Firenze manca il celebre scatto, non mancano comunque altre foto del Che, e sono presenti anche molte opere inedite e i servizi di moda realizzati prima della rivoluzione castrista. Sono immagini caratterizzate da “quel linguaggio ironico e spensierato che Korda ha trasferito anche negli scatti sui protagonisti della rivoluzione” spiega ancora Bossi “come la foto in cui si vede Fidel Castro in una posa piuttosto goffa e con una maschera da sub sul volto”. Nella rassegna fiorentina compaiono anche i molti personaggi noti che frequentavano Cuba o che passarono per una visita al Guerrillero Heroico, come Hemingway, Sartre e Simon de Beauvoir.
Dopo Firenze, la mostra approderà a novembre alla galleria Bergerre di Parigi per poi dirigersi a Madrid, in dicembre, e arrivare ad Amburgo dove è in preparazione una grande antologica.