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Come nasce una sequenza fotografica di Christian Hough
Autore: Image Consult srl
- Pubblicato il 03/01/14 - Categoria Tecnica
“Il Generatore Creo è talmente veloce che permette di congelare la pallottola di un fucile ad aria compressa nell’istante dello sparo”
Ecco l’effetto. E non ci sono schizzi di sangue, soltanto acqua colorata. Molta acqua colorata. In un grande studio oscurato, il fotografo di moda e beauty Christian Hough (www.christianhough.com) prende accuratamente la mira con il fucile ad aria compressa contro un bersaglio posto a quasi 20 metri di distanza. Naturalmente Christian non mira alla modella, ma alla forma gonfia di un palloncino pieno d'acqua che in qualche modo riesce a distinguere nell’oscurità.Quando Christian preme il grilletto, in una frazione di secondo si susseguono uno sparo, un lampo, degli schizzi e poi di nuovo il buio. “Non appena ho sparato con il fucile ad aria, il suono ha fatto scattare un trigger che a sua volta ha azionato il flash, permettendomi di congelare l’azione nell’esatto istante dell’esplosione” — racconta il fotografo. — Questa azione ad alta velocità è stata poi sovrapposta con Photoshop sul volto della modella Kamila Nowak. Il lavoro di post-produzione ha richiesto molto tempo ma il risultato è un’immagine che dimostra con grande efficacia le potenzialità del Generatore Creo 2400."
“La cosa fondamentale era ottenere un set illuminato da un colpo di flash brevissimo, perché normalmente quando si fotografa l’acqua si ha un po’ di sfocatura. Ma la cosa interessante è stata l’uso di un fucile ad aria compressa per sparare al palloncino e sovrapporre gli schizzi d’acqua alla modella”.
Christian Hough ha già lavorato con modelle e acqua, ma di solito in ambientazioni più ristrette come per esempio una doccia. In questa occasione, con il generatore Creo a sua disposizione e la possibilità di congelare l’azione, si è posto l’obiettivo di risultati sempre più spettacolari.
“Volevo rendere questo set un po’ più colorato. Era uno scatto commerciale, quindi doveva essere accattivante, così abbiamo scelto dei colori vivaci e le linee pulite del lattice” — spiega Christian — un materiale che crea belle forme e le rende più interessanti. Poi occorreva ottenere dalla modella varie pose da utilizzare per sovrapporre alla testa e al viso i palloncini che esplodono. In alcune immagini sembra addirittura che gli schizzi esplodano dalla testa della modella quando in realtà sono stati sovrapposti in post produzione, in modo da dare l’impressione di una scena reale”.
Fortunatamente lo studio di Christian era abbastanza grande da permettere la realizzazione di questo progetto. L’utilizzo del fucile ad aria compressa era fondamentale per la sincronizzazione del flash al momento in cui il proiettile avrebbe colpito il palloncino. “ Bisogna fermare l’immagine del palloncino nell’esatto istante in cui esplode — precisa Christian — Questa è stata la parte più difficile da allestire, perché se il fucile fosse stato 30 centimetri più avanti il proiettile avrebbe colpito il palloncino troppo presto. Se invece fosse stato troppo indietro l’avrebbe colpito troppo tardi e il flash non avrebbe illuminato l’esplosione del palloncino con gli schizzi d’acqua”.