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Festival Isole che Parlano.
Autore: Ufficio Stampa Isole che Parlano
- Pubblicato il 02/09/14 - Categoria
Mostre
Isole che Parlano...di fotografia
Palau, centro documentazione del territorio 11>30 settembre 2014
“La fotografia è totale quando racconta, con impatto visivo, l’andamento dell’esistenza.”
(Romano Cagnoni)
Palau. La XVIII edizione del festival Isole che Parlano ospita una mostra di Romano Cagnoni, fotografo riconosciuto e premiato a livello internazionale, uno dei più importanti del XX secolo.
Suoi scatti sono stati pubblicati sulle copertine e prime pagine di quasi tutti i più importanti giornali e riviste d'Europa e degli Stati Uniti. Ha esposto numerose personali nel mondo, ottenendo notevoli riconoscimenti, ha pubblicato 16 libri.
“Fotografia totale” si inaugura l'11 settembre, alle 21.30, al centro di documentazione del territorio, in via Nazionale. Cagnoni si racconterà al pubblico durante una lezione-incontro dal titolo “Riflessioni sull'etica di un mestiere”. Realizzata in collaborazione con l'associazione Ogros, si potrà visitare sino al 30 settembre.
Ad una prima visione della mostra si legge una netta contrapposizione tra tragedia e ironia. Tra guerra e pace.
Cagnoni sceglie in questa mostra di non esporre i molti volti celebri da lui ritratti, ma di dare voce a persone “comuni” che in condizioni “normali” o eccezionali ci raccontano molto, moltissimo. Sono fotografie particolarmente intense, in cui la composizione e i contrasti sono sempre di forte impatto emotivo, come quelle dei guerriglieri ceceni ritratti in uno studio improvvisato sulla linea del fronte…tra bazooka, kalashnikov e Coca-cola, o lungo una strada delle borgate romane o dell’Irlanda del Nord, o ancora i ritratti di soldati in momenti di pausa durante la quotidianità della guerra, di guerre mai finite ed oggi più che mai attuali.
Ma l’emozione non è mai gratuita, e la successione delle immagini ci riporta alla profondità di drammi passati e presenti o a momenti particolarmente “buffi”, colti magistralmente dal fotografo.
Fotografia Totale ci narra di conflitti nel mondo, dell’Italia che cambia negli anni 60/70, di una realtà che oggi è scomparsa per sempre…o sta tornando? Ci parla di un mondo povero e dell’Apartheid in Sud Africa, di “pazzi” rinchiusi e di liberi “pazzi”. Di vecchie gemelle in carrozzella e di bambini con occhi grandi, spalancati davanti ad un tavolo disseminato di briciole, a cui hanno rubato una strada da seguire, occhi spalancati su un mondo che spesso gli ha già tolto l’innocenza e la voglia di sorridere…Ma c’è anche chi, a dispetto di ogni vessazione e miseria, a sorridere ancora ci prova. E tra questi Cagnoni a più riprese. E Cagnoni dice “se non piangi non ridi”. La mostra si compone di 44 stampe (4 a colori e 40 in bianco e nero) di dimensioni variabili, 10 di grande formato montate su alluminio (nove immagini 70×100 cm circa ed una 80×132 cm) e 34 in cornice (di dimensioni di 30×45 cm circa).
La personale di Cagnoni è inserita nel cartellone del festival Isole che Parlano, organizzato dall’Associazione Sarditudine, con il contributo di: Comune di Palau, Fondazione Banco di Sardegna, Ambasciata di Norvegia, Comuni di Tempio Pausania e Arzachena, Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di la Maddalena, Banca di Sassari. Con il patrocinio CNI dell’Unesco, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia Olbia-Tempio, Comune di La Maddalena. Grazie alla collaborazione con Radio3 Rai, I.S.R.E., Archivio Mario Cervo, Delphina Resorts, Sardinia Ferries e altri operatori turistici locali.
Palau, centro documentazione del territorio 11>30 settembre 2014
“La fotografia è totale quando racconta, con impatto visivo, l’andamento dell’esistenza.”
(Romano Cagnoni)
Palau. La XVIII edizione del festival Isole che Parlano ospita una mostra di Romano Cagnoni, fotografo riconosciuto e premiato a livello internazionale, uno dei più importanti del XX secolo.
Suoi scatti sono stati pubblicati sulle copertine e prime pagine di quasi tutti i più importanti giornali e riviste d'Europa e degli Stati Uniti. Ha esposto numerose personali nel mondo, ottenendo notevoli riconoscimenti, ha pubblicato 16 libri.
“Fotografia totale” si inaugura l'11 settembre, alle 21.30, al centro di documentazione del territorio, in via Nazionale. Cagnoni si racconterà al pubblico durante una lezione-incontro dal titolo “Riflessioni sull'etica di un mestiere”. Realizzata in collaborazione con l'associazione Ogros, si potrà visitare sino al 30 settembre.
Ad una prima visione della mostra si legge una netta contrapposizione tra tragedia e ironia. Tra guerra e pace.
Cagnoni sceglie in questa mostra di non esporre i molti volti celebri da lui ritratti, ma di dare voce a persone “comuni” che in condizioni “normali” o eccezionali ci raccontano molto, moltissimo. Sono fotografie particolarmente intense, in cui la composizione e i contrasti sono sempre di forte impatto emotivo, come quelle dei guerriglieri ceceni ritratti in uno studio improvvisato sulla linea del fronte…tra bazooka, kalashnikov e Coca-cola, o lungo una strada delle borgate romane o dell’Irlanda del Nord, o ancora i ritratti di soldati in momenti di pausa durante la quotidianità della guerra, di guerre mai finite ed oggi più che mai attuali.
Ma l’emozione non è mai gratuita, e la successione delle immagini ci riporta alla profondità di drammi passati e presenti o a momenti particolarmente “buffi”, colti magistralmente dal fotografo.
Fotografia Totale ci narra di conflitti nel mondo, dell’Italia che cambia negli anni 60/70, di una realtà che oggi è scomparsa per sempre…o sta tornando? Ci parla di un mondo povero e dell’Apartheid in Sud Africa, di “pazzi” rinchiusi e di liberi “pazzi”. Di vecchie gemelle in carrozzella e di bambini con occhi grandi, spalancati davanti ad un tavolo disseminato di briciole, a cui hanno rubato una strada da seguire, occhi spalancati su un mondo che spesso gli ha già tolto l’innocenza e la voglia di sorridere…Ma c’è anche chi, a dispetto di ogni vessazione e miseria, a sorridere ancora ci prova. E tra questi Cagnoni a più riprese. E Cagnoni dice “se non piangi non ridi”. La mostra si compone di 44 stampe (4 a colori e 40 in bianco e nero) di dimensioni variabili, 10 di grande formato montate su alluminio (nove immagini 70×100 cm circa ed una 80×132 cm) e 34 in cornice (di dimensioni di 30×45 cm circa).
La personale di Cagnoni è inserita nel cartellone del festival Isole che Parlano, organizzato dall’Associazione Sarditudine, con il contributo di: Comune di Palau, Fondazione Banco di Sardegna, Ambasciata di Norvegia, Comuni di Tempio Pausania e Arzachena, Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di la Maddalena, Banca di Sassari. Con il patrocinio CNI dell’Unesco, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia Olbia-Tempio, Comune di La Maddalena. Grazie alla collaborazione con Radio3 Rai, I.S.R.E., Archivio Mario Cervo, Delphina Resorts, Sardinia Ferries e altri operatori turistici locali.