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Foto&Foto -2. Toscana scomparsa: Il podere a mezzadria by Pier Nello Manoni
Autore: elda torres
- Pubblicato il 29/10/14 - Categoria
Mostre
3-30 novembre 2014 ore 18-20 Caffè Letterario Gallery Le Murate Firenze.
In esposizione: Toscana Scomparsa: Il podere a mezzadria.
Proiezione Dia: Firenze scomparsa, Ospedale Psichiatrico.
La seconda esposizione della rassegna Foto&Foto, a cura di Elda Torres, presenta
quarantadue immagini b/n realizzate nel 1976 che testimoniano l'abbandono delle terre in un momento in cui erano recenti i cambiamenti sociali e le proteste contadine. Il mondo degli sconfitti è stato tema prediletto dalla linea documentaristica sin dall'ultimo trentennio dell'Ottocento, promosso negli anni 30 sino ad essere egemone nei 70: Down Home di Bob Adelman, ritratto di una contea rurale dell'Alabama, è del 1972, del 1973 Wisconsin Death Trip di Michael Lesy, oggetti trovati di fine 800-primo 900. In linea con tale tendenza questo lavoro di P. N. Manoni ove mancano però del tutto le figure umane di cui restano solo tracce, resti, residui.
Nei momenti in cui i processi di cambiamenti sono accelerati, il passato “è diventato il più surreale degli oggetti” . Il gusto surrealista trovava interessante ciò che gli altri vedevano come privo di interesse. Al documentarista il compito di registrare questo frammento di mondo in via di sparizione. Una realtà che viene, secondo Viktor Šklovskij, “defamiliarizzata” e per questo in qualche modo rivelata.
Seppur sotto forma di foto-reportage nell'opera di Manoni appare una evidente ricerca estetica nella composizione dell’immagine, distribuzione dello spazio, inquadratura, attenzione ai dettagli, nulla è lasciato al caso nella scelta dell’oggetto rappresentato. Si profila inoltre anche un preciso filo narrativo, una storia che si sviluppa a partire di ciò che resta della casa padronale e di quella contadina per arrivare, attraverso diversi passaggi -dalle scritte di protesta agli strumenti agricoli- alle tracce infine del padrone e del mezzadro nei piccoli cimiteri di campagna ove permangono le differenze di classe.
La proiezione Dia presenterà altre serie di lavori: Ospedale psichiatrico (1979); Firenze Oltrarno (1980), eseguito con banco ottico in collaborazione con Luciano Ricci su luoghi quali: strade, vicoli, palestre in vecchie chiese, o la bottega del pittore naif Emilio Malenotti, o la trattoria che frequentava Rosai. E personaggi quali: bottegai, artigiani, drogati, prostitute, ritratti nello spazio urbano ma isolati su un fondalino bianco che fa da palcoscenico; Cammina cammina (1979-80) sugli attori scelti da Ermanno Olmi per il suo film omonimo tra i contadini volterrani; Artigiani (1976-1982) tra cui troviamo ciabattini e alabastrai ritratti nelle loro botteghe con accanto gli strumenti a lavoro.
Pier Nello Manoni, volterrano, è documentarista oltre che fotografo. Tra i suoi documentari: Restauro del libro dopo l'alluvione, (1970-75) per conto del Gabinetto Vieusseux; Rosso Fiorentino (1980); La Battaglia di Montaperti (1990-92) per conto dell'Università di Siena; Una scuola si racconta (1999-2000) con testi di Giorgio Pecorini. Il suo documentario realizzato nell'ex Ospedale Psichiatrico di Volterra Graffiti della mente (2002) ha vinto numerosi premi e ha avuto riconoscimenti nazionali e internazionali, tra gli altri, nei Festival di Capalbio Cinema, Bellaria Festival, Festival Internazionale Cinema Città di Bergamo. E' divenuto mostra a Volterra, Losanna, Parigi, e volume dal titolo “Nannetti”, Ed. Infoto, Losanna, 2008. Manoni ha collaborato con vari registi tra cui Ermanno Olmi.
Ufficio stampa Le Murate Gallery Elda Torres 328.70.87.170 – 366. 35. 27. 363 gallery@lemurate.it