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Fotografia, discutendoci sopra...1
Autore: guidoKereze
- Pubblicato il 14/01/10 - Categoria Riflessioni
Premessa di rito: questo non vuole essere nulla di serioso, nè tanto
meno un trattato sulla materia, e neppure un esercizio autocelebrativo
per dimostrare qualcosa. Vuole bensì essere una discussione da bar,
come se ne fanno tante, ponendo però al centro la fotografia. Detto
questo, personalmente mi sono avvicinato al digitale recentemente e con
un certo iniziale fastidio. Ma in un mondo sempre più digitalizzato e
meno analogico, la cosa è praticamente obbligata, il che però non è
detto che sia migliore, ma tant'è...
Uso una piccola macchina Lumix Panasonic, piuttosto datata, con una risoluzione che, visti gli standard di ora, può sembrare jurassica. Parliamo di 6 Mega Pixel, attrezzata però di una discreta ottica Leica, da sempre nome importante nella materia, ed arriviamo al primo punto della nostra chiacchierata. Non è tanto importante, come spesso si sente dire la risoluzione in termine di Pixel, quanto la qualità dell'obbiettivo magari, unita ad altri fattori. La fotocamera che uso ora, ad esempio non mi consente un completo controllo manuale sull'immagine ma, di volta in volta mi propone dei menù con i quali interagire. Ed io dal mio canto, uso questa possibilità per intervenire ad esempio, sulla compensazione dell'esposizione, tasto critico di ogni immagine, ed usando spesso il breakting, ossia la possibilità di scattare la stessa foto utilizzando delle esposizioni diverse, solitamente la corretta, o che si presume tale, una sotto ed una sopra, intervallate di un 1 stop. L'esposizione corretta, è o dovrebbe essere l'esatta coppia tempo diaframma, la quantità della luce che deve impressionare, ieri la pellicola, oggi il sensore digitale, tenendo presente che lo stesso, mal digerisce ad esempio la luce blu. Dico questo perché, personalmente amo il b/n, ma preferisco scattare sempre a colori per non rinunciare a questa parte delle frequenze della luce, che noi percepiamo come bianca, ma che in realtà è composta dal rosso, dal verde, ed appunto dal blu. Poi, successivamente convertire il tutto in scala di grigi, correggendo se possibile le curve di luminosità e quant'altro. Qui siamo arrivati alla seconda parte del discorso, per alcuni versi la principale. La fotografia digitale per essere tale deve essere abbinata ad un apparato digitale, il pc e trattata con uno specifico programma di foto ritocco. Solitamente si usa Photoshop, ma vorrei spezzare una lancia a favore di GIMP anacronimo di Gnut Imagine Manipolation Program che, oltre che essendo molto simile al più celebrato Photoshop, è un programma completamente freeware, scaricabile dalla rete e che può girare sia sotto LINUX, con cui è nato, ma anche sotto Windows e MAC.
Allego il link dove è possibile il download di questo eccellente strumento:ftp://ftp.gimp.org/pub/gimp/v2.6/
È questo un potente strumento di grafica vettoriale e foto ritocco, molto vasto ed, in apparenza, piuttosto complesso. Ma solo in parte, anche perché in rete esistono molti tutorial che ne spiegano, passo passo, l'utilizzo, nonché un enorme quantità di informazioni che possono tornare utili. Buona norma poi scaricare, insieme al programma, il robusto manuale completamente in Italiano, consultabile ad ogni evenienza.
ps.pensavo di fermarmi qui, per ora. Se poi la cosa può essere buona per alcuno, potremmo continuare, magari andando ad esplorare campi che sono di interesse comune. Da qui il titolo.....1, sperando che ci sia presto un 2, 3, ecc.Resta inteso che sono ben accette critiche ed/o interventi tali ad alimentare la discussione.
A presto....
Guido.
Uso una piccola macchina Lumix Panasonic, piuttosto datata, con una risoluzione che, visti gli standard di ora, può sembrare jurassica. Parliamo di 6 Mega Pixel, attrezzata però di una discreta ottica Leica, da sempre nome importante nella materia, ed arriviamo al primo punto della nostra chiacchierata. Non è tanto importante, come spesso si sente dire la risoluzione in termine di Pixel, quanto la qualità dell'obbiettivo magari, unita ad altri fattori. La fotocamera che uso ora, ad esempio non mi consente un completo controllo manuale sull'immagine ma, di volta in volta mi propone dei menù con i quali interagire. Ed io dal mio canto, uso questa possibilità per intervenire ad esempio, sulla compensazione dell'esposizione, tasto critico di ogni immagine, ed usando spesso il breakting, ossia la possibilità di scattare la stessa foto utilizzando delle esposizioni diverse, solitamente la corretta, o che si presume tale, una sotto ed una sopra, intervallate di un 1 stop. L'esposizione corretta, è o dovrebbe essere l'esatta coppia tempo diaframma, la quantità della luce che deve impressionare, ieri la pellicola, oggi il sensore digitale, tenendo presente che lo stesso, mal digerisce ad esempio la luce blu. Dico questo perché, personalmente amo il b/n, ma preferisco scattare sempre a colori per non rinunciare a questa parte delle frequenze della luce, che noi percepiamo come bianca, ma che in realtà è composta dal rosso, dal verde, ed appunto dal blu. Poi, successivamente convertire il tutto in scala di grigi, correggendo se possibile le curve di luminosità e quant'altro. Qui siamo arrivati alla seconda parte del discorso, per alcuni versi la principale. La fotografia digitale per essere tale deve essere abbinata ad un apparato digitale, il pc e trattata con uno specifico programma di foto ritocco. Solitamente si usa Photoshop, ma vorrei spezzare una lancia a favore di GIMP anacronimo di Gnut Imagine Manipolation Program che, oltre che essendo molto simile al più celebrato Photoshop, è un programma completamente freeware, scaricabile dalla rete e che può girare sia sotto LINUX, con cui è nato, ma anche sotto Windows e MAC.
Allego il link dove è possibile il download di questo eccellente strumento:ftp://ftp.gimp.org/pub/gim
È questo un potente strumento di grafica vettoriale e foto ritocco, molto vasto ed, in apparenza, piuttosto complesso. Ma solo in parte, anche perché in rete esistono molti tutorial che ne spiegano, passo passo, l'utilizzo, nonché un enorme quantità di informazioni che possono tornare utili. Buona norma poi scaricare, insieme al programma, il robusto manuale completamente in Italiano, consultabile ad ogni evenienza.
ps.pensavo di fermarmi qui, per ora. Se poi la cosa può essere buona per alcuno, potremmo continuare, magari andando ad esplorare campi che sono di interesse comune. Da qui il titolo.....1, sperando che ci sia presto un 2, 3, ecc.Resta inteso che sono ben accette critiche ed/o interventi tali ad alimentare la discussione.
A presto....
Guido.