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Nella serata di venerdì 21 e nel pomeriggio di sabato 22 novembre, l’evento CONVIVIO IN MONFERRATO proponeva a Casale Monferrato un duplice incontro pubblico in forma e contenuti ispirati ad un'opera letterario-filosofica che fu un best seller di fine XVI secolo - LA CIVIL CONVERSAZIONE del diplomatico e "illuminato" Stefano Guazzo ( 1530 – 1593 ) nativo e operante nella stessa cittadina. L'iniziativa, promossa dalla locale Associazione Paolo Ferraris insieme alla sede territoriale dell'Associazione SAPERE SAPORI, voleva coinvolgere quante più persone possibile e a ciascuna permettere di avere un ruolo protagonista nel dialogo “intavolato” sui temi della valorizzazione dei patrimoni ambientali e culturali locali. Siccome dare voce a tanti attori non è facile, e neanche possibile…, nella serata del talk-show i promotori hanno cercato di realizzare questo ambizioso programma attraverso la sua coreografia e scenografia.
Mentre le persone discorrevano di EXPO2015 e Monferrato, sul palco era allestita un’installazione di opere d’arte e di design raffiguranti un simbolico TRICOLORE ITALIANO, e veniva proiettata la rassegna fotografica dedicata al Monferrato.
Sullo schermo scorrevano 237 immagini di paesaggio dei fotografi locali, con l’effetto di mettere in luce e risalto il territorio attraverso le sue rappresentazioni dalla prospettiva dei suoi stessi abitanti, le persone che lo conoscono dall’interno e che ne interpretano la bellezza come suoi eredi, conservatori e artefici. Immagini espressive, rivelatorie e documentali di molti aspetti del panorama locale, in alcune aree anche un patrimonio dell’umanità, il sito seriale UNESCO Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato. Nell’evento dedicato all’analisi sugli aspetti di valore del Monferrato, il reportage collettivo ne ha mostrato magnificenza, e con essa il lavoro, la fatica e l’impegno dei fotografi che ne sanno documentare lo splendore e degli agricoltori che coltivano vigne e campi, dei muratori che costruiscono case e palazzi, di tutti coloro ai quali va il merito della buona cura del territorio, e del suo paesaggio… Tanta gente, che però si esprime meglio con gesti e sguardi che a parole, ma che parla loquacemente attraverso quello che fa, perciò a cui nell’occasione del dibattito pubblico le fotografie hanno dato voce attraverso il linguaggio delle immagini che mettevano in bella mostra il loro operato.
http://mxpm.wordpress.com/2014/11/21/panoramica-monferrina-237/