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RED SHOT, SCARPETTE ROSSE IN VIAGGIO VERSO L'ANIMA
di Cristina Dagna - giornalista
Scarpe rosse scintillanti su una strada in bianco e nero. Uno spruzzo di colore e di femminilità sul grigio dell'asfalto, per camminare verso l'anima. E' l'immagine simbolo della mostra fotografica 'Red Shot', opera prima
Piemontese di nascita, milanese d'adozione, una laurea scientifica, un lavoro come product manager per un laboratorio farmaceutico con sede in Spagna, Barbara si è avvicinata alla fotografia proprio viaggiando per motivi professionali. E adesso, racconta la sua esperienza artistica.
'Red Shot' segna il tuo debutto alla fotografia. Come nasce questa passione?
"Sono una donna con due anime: una molto concreta e razionale, abituata a maneggiare i numeri, la chimica e la medicina; l'altra dedita alla fantasia dell'arte, intesa come scoperta e continua ricerca di una via per tradurre sensazioni e stati d'animo in immagini che sappiano suscitare emozoni. La fotografia mi appassiona da sempre: fin da piccola ero affascinata da quelle scatolette che potevano intrappolare l'attimo, bloccare il tempo e raccontare vite, luoghi o personaggi. Mi ricordo benissimo di quando mio papà acquistò
Le scarpe rosse sono un soggetto originale. Perché proprio questa scelta per le tue foto? E l'interesse per l'autoscatto da dove nasce?
"Trovo le decolleté rosse molto sensuali e femminili. L'autoscatto poi è uno strumento d’indagine della propria identità: un diario del rapporto fra l'io e il mondo esterno.
Cosi e' nato 'Red Shot', un reportage privato verso l'essenza del sé attraverso autoscatti che raccolgono intime confessioni come l'inquietudine, la ricerca della femminilita', il dualismo che c'e' in ognuno di noi, l''eterna lotta tra Odile e Odette. Una donna e' spesso un cigno bianco di fronte alle responsabilita', ai figli, alla famiglia, al lavoro; ma puo' diventare un cigno nero di fronte alla passione, quando decide di lasciarsi andare ai desideri più nascosti e profondi".
Con l'autoscatto sei riuscita a trovare la parte più passionale di te?
"L'autoscatto e' un forte strumento di indagine che spesso mette a nudo il tuo vero io, blocca l'attimo, lo cristallizza. E' un sincero diario del tuo subconscio.
Sono momenti di vera intimita' con te stessa. Per arrivare in profondita', però, la strada e' ancora lunga: per ora e' uscita una parte di me che non conoscevo ma che ora ho imparato a conoscere e amo moltissimo".