Fotografi » Nord » Scheda personale di: Floriano Menapace
Floriano Menapace
Trento - Trento - Trentino Alto Adige
Classe utente: Fotografo
Grazie per la generosa ospitalità. Buone foto a tutti, FM.
Questa pagina è stata visitata 980 volte
1 pagina: 1
Il superamento della contemporaneità dovrebbe iniziare dall'individuo che esplorando i propri spazi della memoria cerca i segni identificativi del proprio scenario; si possono osservare atmosfere particolari, si seleziona tra vastità e specifico riscoprendo l'infinito e il sublime, il desueto, il polveroso, il criptico, gli intervalli silenziosi, le luci e le ombre. La citazione, l'anacronismo, l'archetipico, i linguaggi simbolici, gli “iconemi”, andranno rappresentati come possibili indicatori letterari, poetici, storici che devono restituire dell'autore un ritratto che va oltre l'apparenza e la frettolosità di giudizio, per mostrare il senso estetico ed etico della sua sfera. “Antiquaria” potrebbe essere una definizione appropriata per una fotografia che tiene conto di parametri definibili filologici al suo statuto originario. Il riferimento è estensibile, però, anche ai soggetti ripresi, ai temi raccontati con un linguaggio proprio più della “Modernità” che non della “Postmodernità”, riprendendo alcuni caratteri legati al periodo identificabile come “Straight photography” con alcuni inevitabili aggiornamenti.
Il recupero di parametri antiretorici, la ricerca del “tempo fotografico”, assimilabile al ritmo del giorno e della notte, la riscoperta di una dimensione “artigianale” delle cose ben fatte, la presenza silenziosa, rispettosa del naturale sono situazioni apparentemente remissive, in realtà complesse da gestire. [...] Assistiamo da qualche tempo alla rifondazione dell'originalità della fotografia in seguito ad un'esigenza etica, documentaria, che presuppone, come ricorda Michel Poivert, un “concentrato di umiltà” che dia una risposta al “regno indiscusso dello spettacolo”. Sempre in Poivert si ritrova quest'altra riflessione: “Ciò che da una decina d'anni emerge da questo approccio storico del documento, più che la preoccupazione di una legittimazione di pratiche contemporanee, è un singolare fenomeno di riposizionamento della fotografia contemporanea in una storia della fotografia non più pensata come specializzazione, ma come un punto di rifrazione della creazione. In questo senso possiamo ben parlare di una fase di rifondazione dell'originalità della fotografia e non più di una rivendicazione di autonomia”.