Fotografi » Nord » Scheda personale di: Valeria Vidari
Valeria Vidari è una giovane amica: quando ci incontriamo parliamo di viaggi.
Valeria è anche una fotografa con molto talento: ha "l'occhio" per trovare al volo la giusta inquadratura, osare una prospettiva, fermare delle emozioni. Scattare fotografie così quando si viaggia per turismo e si hanno i giorni contati, il tempo e la luce devono essere presi per quelli che sono perché poi si prosegue e non si ha il tempo di aspettare il "momento magico"… beh, non è affatto facile.
Cercando qualche informazione su Internet, troverete pochissime notizie su di lei, ma campeggia questa citazione:
"Cento motivi reclamano la partenza.
Si parte per entrare in contatto con altre identità umane, per riempire una mappa vuota.
Si ha la sensazione che quello sia il cuore del mondo.
Si parte per incontrare le molteplici forme della fede.
Si parte perché si è ancora giovani e si desidera ardentemente di essere pervasi dall'eccitazione, sentire lo scricchiolio degli stivali nella polvere; perché si è vecchi e si sente il bisogno di capire qualcosa prima che sia troppo tardi.
Si parte per vedere quello che succederà.
A volte significa seguire un fantasma, l'irrequietezza che è in noi, che vaga ovunque, seguendo non una sola strada... ma molte."
Colin Thubron (da "Ombre sulla via della seta")
( articolo tratto da "Espressioni Digitali " del 15 Febbraio 2012 )
Valeria è anche una fotografa con molto talento: ha "l'occhio" per trovare al volo la giusta inquadratura, osare una prospettiva, fermare delle emozioni. Scattare fotografie così quando si viaggia per turismo e si hanno i giorni contati, il tempo e la luce devono essere presi per quelli che sono perché poi si prosegue e non si ha il tempo di aspettare il "momento magico"… beh, non è affatto facile.
Cercando qualche informazione su Internet, troverete pochissime notizie su di lei, ma campeggia questa citazione:
"Cento motivi reclamano la partenza.
Si parte per entrare in contatto con altre identità umane, per riempire una mappa vuota.
Si ha la sensazione che quello sia il cuore del mondo.
Si parte per incontrare le molteplici forme della fede.
Si parte perché si è ancora giovani e si desidera ardentemente di essere pervasi dall'eccitazione, sentire lo scricchiolio degli stivali nella polvere; perché si è vecchi e si sente il bisogno di capire qualcosa prima che sia troppo tardi.
Si parte per vedere quello che succederà.
A volte significa seguire un fantasma, l'irrequietezza che è in noi, che vaga ovunque, seguendo non una sola strada... ma molte."
Colin Thubron (da "Ombre sulla via della seta")
( articolo tratto da "Espressioni Digitali " del 15 Febbraio 2012 )
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