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Il Calendario Epson 2017. "Senza Confini" sarà presentato lunedì a Milano.
ecco la presentazione dell'autore: “Quando ho iniziato a fotografare, negli anni ottanta, ero attratto dal paesaggio, dalla fotografia geografica. Ansel Adams, Mario Giacomelli ed Ernst Haas furono i miei principali ispiratori. Dieci anni dopo il mio lavoro era così focalizzato che l’allora direttore di Atlante definì le mie foto ‘come un estetizzante postumo della bomba N’ tale era l’assenza di esseri umani in esse. Ma a metà anni novanta
intrapresi la via del reportage e affrontai il soggetto che solo una certa maturità personale consente: l’uomo. Fui quindi molto sorpreso un decennio più tardi quando il direttore di un altro giornale mi confessò di non avermi affidato un servizio paesaggistico perché ero ‘solo un fotografo di persone, che non aveva mai fatto paesaggio puro’. La percezione del mio lavoro era cambiata così radicalmente? In realtà nel reportage geografico uomo e ambiente vanno a
braccetto.
Oggi il progetto del Calendario Epson mi da l’opportunità di frugare
nel mio archivio con gli occhi del presente e gli amori del passato. In “Senza Confini” i paesaggi, frutto di riprese nel formato panoramico della Hasselblad XPan e di fusioni di immagini multiple, si concentrano su aree geografiche estreme, dove l’uomo ha avuto solo ruoli marginali, esposte alla forza degli elementi.
Di fatto sono il margine del mondo umanizzato, con orizzonti che conducono verso l’altrove e cieli che rivelano la nostra impotenza verso l’inafferrabilità dell’infinito.”
Con queste parole Andrea Pistolesi, fotografo del Calendario Epson 2017, descrive il percorso che ha portato alla scelta del tema del paesaggio, inteso non come panorama naturale puro e semplice ma come condizione che apre verso orizzonti sconfinati. Il formato panoramico esalta il senso di infinito, di assenza dei confini – da cui il titolo - che le fotografie evocano.
Il Calendario, rilegato con un processo interamente artigianale e realizzato in 800 copie numerate, è composto da 9.600 fotografie originali, prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson, incollate manualmente, una a una. Il formato panoramico, utilizzato per la prima volta, ha rappresentato una nuova sfida dal punto
di vista realizzativo.
Prima di Andrea Pistolesi altri grandi nomi ci hanno affiancato in quest’avventura: Giorgio Lotti, Franco Fontana, Mario De Biasi, Giovanni Gastel, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna, Gian Paolo Barbieri, Gianni Berengo Gardin, Massimo Vitali, Vittorio Storaro, Gabriele Basilico, Maurizio Galimberti, Stefano Unterthiner, Luca
Campigotto, Renato Marcialis e Francesco Radino.