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Glenda Cinquegrana Art Consulting è lieta di presentare “Il sogno di George” la prima personale che la galleria dedicata al fotografo italiano mid-career Giorgio Galimberti.
La fotografia di Galimberti celebra la nitidezza linguistica del bianco e nero come strumento di semplificazione visiva e crea scene che sono il risultato di un’ambiguità calcolata. È frutto di un trucco prospettico lo scatto che vede protagonista una ragazzina che cammina come un’equilibrista sulle creste dei grattacieli di New York; un omino che, ridotto alla dimensione di gnomo, si muove sullo sfondo di un paesaggio fatto di fiori e di pale eoliche in cui naturale ed artificiale coesistono (“Capracotta”, 2020). Come un funambolo, Giorgio si muove abilmente in questa realtà trasfigurata, giocando con destrezza con gli elementi della visione.
Intessuto delle influenze fotografiche di maestri come Andrè Kértesz e Mario Giacomelli, il bianco e nero di Galimberti non è solo strumento di sintesi formale, ma soprattutto un elemento catalizzatore di poesia: l’immagine ridotta allo stato di nero assoluto si fa capace di raccogliere ed amplificare le emozioni. Fra gli scatti più belli non possiamo non citare quello in cui un uomo perso nella moltiplicazione delle arcate di un’architettura dechirichiana, racconta lo spaesamento di un bambino che esita a diventare adulto o la solitudine dell’individuo al cospetto di una mondo troppo più grande di lui (“Maddaloni”, 2020). L’immagine che ha reso celebre Giorgio è quella che vede una fanciulla prigioniera di una balena di ferro (“Camogli” #01, 2017), rappresentazione perfetta dell’inquietudine e della prigionia nella realtà altra dello “specchio”.
Mostra personale "Il sogno di George" di Giorgio Galimberti
Glenda Cinquegrana Art Consulting
Via Settembrini, 17 - 20124 Milano
Opening: 27 gennaio 2022, ore 19.00.
Da venerdì 28 gennaio al 12 marzo 2022
Dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00.
A cura di Glenda Cinquegrana
La mostra è accompagnata dal libro “George”, curato da Angelo Cucchetto, con testi poetici di Gianluca Nadalini, 2021, in collaborazione con Trieste Photo Days.