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PhotoFestival 2015 MOSTRA Johnny Pixel “Instants
from the world” a cura di Caterina Seri e Spazio Tadini 27 aprile – 23 maggio 2015
Bresson diceva : “quel che voglio è catturare quel minuto e parte della realtà”.
Johnny Pixel cattura istanti capaci di suggestionarlo trasformandoli in soggetti e dimostrando di saper "vedere" oltre i confini fisici della vista e far emergere le varie prospettive di cui e' fatto il momento rappresentato. I suoi “istanti” sono colti in particolare tra le strade di Londra, Milano e Berlino, delle quali ha fissato particolari di persone, di luoghi ed oggetti. Scatti che mettono in rilievo, mode, comportamenti, ma anche dettagli che caratterizzano lo spazio urbano.
Con “Instants from the World”, l’artista propone una selezione di scatti che rappresentano l'essenza stessa della fotografia, che preleva istanti e li trasforma in momenti significativi ed unici tali da meritare di essere "salvati" dal passaggio del tempo e resi immortali.
Johnny Papagni, alias Johnny Pixel, milanese classe 1976, è noto al grande pubblico per la serie "microMONDI: alternativi punti di vista", ovvero fotografie nelle quali sono protagonisti dei piccoli “omini” che modificano le prospettive e il senso degli oggetti.
La mostra è un' occasione unica per conoscere anche altri lavori del suo percorso artistico. Durante la mostra saranno infatti presentati varie immagini dai microMONDI fino all’ultima produzione di questa serie con degli inediti scattati nel contesto del Fuorisalone appena conclusosi, dove i soggetti protagonisti sono i anche prodotti di design.
La mostra a Spazio Tadini prevede un allestimento in pieno stile “urban street”, che immergerà i visitatori nell’atmosfera giusta per visionare al meglio gli scatti del fotografo artista che, ancora una volta, propone la sua originalità dietro alla macchina fotografica.
"Instants from the world" di Melina Scalise
Ognuno di noi si è commosso guardando il film “L’attimo fuggente”, ognuno di noi conserva il monito “Carpe diem”. La vita sfugge, tutto cambia e il tempo porta via situazioni che vorremmo almeno conservare per sempre nei nostri ricordi. Ci aiutiamo da sempre con la memoria e con il racconto, ma da quando è stata scoperta la tecnica fotografica ognuno ha potuto, con uno scatto, immortalare un’immagine e da quella evocare ricordi ed emozioni. Oggi, con la diffusione degli Smartphone, le fotografie sono diventate merce di scambio che viaggiano nel tempo e nello spazio trasformandosi in patrimonio condiviso. Le inviamo e condividiamo sempre più meccanicamente noncuranti persino della nostra privacy, forse perché ognuno di noi cerca, comunque di guadagnarsi un angolo nella memoria o nell’immaginario di qualcuno: un piccolo angolo di eternità. Siamo inesorabilmente animali sociali. Johnny Pixel riporta l’attenzione sulla foto, quella materiale. Gli scatti di Instants from the World che ci propone si portano dietro un’”anima”: una lastra di metallo che volutamente è predisposta a risponde alle regole del tempo, lasciandosi modificare e logorare. Così, mentre l’immagine cerca di resistere ad oltranza alla dimenticanza, la ruggine si abbandona alla docile, lenta e inesorabile usura del tempo assaporandone la bellezza dei bruni, dei gialli e dei viola, e ancora , ai giochi dei riflessi e alle opache macchie di leopardo esaltando, per contrasto, l’incredibile abilità dell’uomo nel tendere verso un’impossibile eternità che forse non conserva la vera bellezza.