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LETTURA PORTFOLIO - FOTOGRAFICAMENTE 14
Autore: Photoltd
- Pubblicato il 30/06/14 - Categoria Eventi e Rassegne
Dal 14 Settembre 2014 al 14 Settembre 2014 in provincia di Cuneo a Monforte d'Alba
LETTURE PORTFOLIO a FOTOGRAFICAMENTE 14
Domenica 14 settembre – Fondazione Bottari Lattes – Monforte d’Alba
Seconda edizione della Lettura Portfolio nell’ambito di FotograficaMente
rassegna a cura di Daniela Trunfio
I Lettori/Ospiti di questa edizione sono: Maria Teresa Cerretelli, Gigliola Foschi, Roberto Mutti e Riccardo Costantini. Novità!!! Quest’anno, i portfolii presentati dovranno indagare su alcuni temi nati dalle suggestioni fotografiche del romanzo di Mario Lattes L’amore è niente (1985, Ed. La Rosa, Torino, Euro 4,00) .
Coloro che volessero leggere il romanzo possono richiederne copia alla Fondazione Bottari Lattes.
Scopri Mario Lattes in questo video http://vimeo.com/84039242
Sono invitati a partecipare fotografi che abbiano già alle spalle un percorso formativo e giovani autori che curino in particolar modo l’aspetto progettuale della fotografia.
TRACCE VISIVE Le tracce visive per la lettura portfolio sono ricavate da alcuni passaggi del libro qui virgolettati. L’Io narrante ha un negozio di ottica, lenti, montature e un reparto di Occhi Artificiali di vetro, di cui si occupa personalmente... “se l’occhio è lo specchio dell’anima, meglio sarebbe averli artificiali almeno non starei in pensiero e potremmo guardarci senza spaventarci e ingannarci”
Traccia 1 - VISIONE REALE vs VISIONE ARTIFICIALE “tutto mi è passato sotto gli occhi senza fermarsi. Per questo non ho potuto imparare: non ho visto”
Traccia 2 - CONOSCERE E’ SAPERSI FERMARE A GUARDARE “Quando compare l’Annunciatrice sono contento più di ogni altra cosa, soltanto mi vergogno che vede la mia casa com’è brutta. L’Annunciatrice quando non annuncia i guarda”. (...) “ L’Annunciatrice esiste” “Con la mano, mentre leggeva mi ha fatto anche un cenno di saluto o di incoraggiamento a farmi avanti”
Traccia 3 - GUARDARE ED ESSERE GUARDATI
Traccia 4 - L’IMMAGINE VIRTUALE PUO’ SOSTITUIRE LA REALTA’? Il viaggio di Nathan è costruito a tavolino sulle pagine di enciclopedie e guide turistiche
Traccia 5 - LA COSTRUZIONE E LA FINZIONE DEL PAESAGGIO “Io la penso (l’Annunciatrice) amandola dell’amore trasmessomi dalla Televisione tramite il Filo cui siamo legati e che ci ha fatto innamorare senza volerlo. Se non l’ho vista sul Video la vedrò in Sogno”
Traccia 6 - L’AMORE VIRTUALE
Traccia 7 - IL MONDO PARALLELO DEL SOGNO E DELLA REALTA’ VIRTUALE “In Portogallo i cimiteri li chiamano Piazeres, luoghi di piacere... Da noi luogo di piacere non vuol dire cimitero, ma più che piacere significa vizio e rovina, significa che il piacere è miseria e malattia. La parola “luogo” è sempre minacciosa e siccome tutti noi , dal momento che siamo, stiamo per forza in un luogo, meglio sarebbe che non ci stessimo e dunque che non fossimo per niente”
Traccia 8 - LA GLOBALIZZAZIONE E IDENTITA’ A CONFRONTO
Traccia 9 - UN LUOGO = UN’IDENTITA’ ? BREVE SUNTO DE “l’Amore è Niente”
Nel terzo romanzo di Mario Lattes “L’amore è niente”, il nichilismo è già nel titolo: l’io narrante resta anonimo e si aggiunge alla serie degli “inetti” già protagonisti dei precedenti suoi lavori letterari, e alle storie di fallimenti e di incerte identità che permeano la sua letteratura. “(...) non mi sono mai capito, vorrei essere un altro” “(...) non so fare nessun lavoro per questo sono antipatico”. L’inetto vuole scrivere un romanzo che racconti la vita di Nathan Glazer, ma la trama che ha in mente è discontinua, cresce a pezzi, confondendo il prima e il dopo perché “nella vita non c’è tempo per essere ordinati”; così si rivolge al coinquilino Vela, scrittore di successo, perché metta in ordine i suoi frammenti. A questo punto la storia si sdoppia: quella dell’alter ego Nathanm, e quella dell’io narrante. Al loro interno i luoghi immaginati che fanno da sfondo al racconto di Nathan (da Vilna a Berlino, da Roma a New York), descritti dettagliatamente grazie all’apporto di guide turistiche e di enciclopedie illustrate; e l’universo femminile dell’io narrante: la donna che l’ha lasciato, la sorella Velleda con la quale vive, l’Annunciatrice Televisiva: un’invenzione grottesca con la quale intreccia una relazione tenuta in vita dal misterioso campo elettromagnetico. Infine Maria del Carmen, la compagna che abbandona Nathan, per ricomparire cadavere nel finale dalle tinte noir, in cui l’inetto e Nathan, dopo aver dato teatralmente fuoco alla scena (il negozio, la casa), si ricongiungono come l’Io e l’Ombra, o l’Essere e il Voler Essere.
PER PARTECIPARE alla preselezione gratuita inviare portfolio e scheda di iscrizione a photo@fondazionebottarilattes.it entro domenica 31 agosto I moduli per l’iscrizione sono scaricabili dal sito www.fondazionebottarilattes.it
Comunicazione dei portfolii selezionati: entro giovedì 4 settembre
Info: Fondazione Bottari Lattes +39 0173 789282 photo@fondazionebottarilattes.it
Domenica 14 settembre – Fondazione Bottari Lattes – Monforte d’Alba
Seconda edizione della Lettura Portfolio nell’ambito di FotograficaMente
rassegna a cura di Daniela Trunfio
I Lettori/Ospiti di questa edizione sono: Maria Teresa Cerretelli, Gigliola Foschi, Roberto Mutti e Riccardo Costantini. Novità!!! Quest’anno, i portfolii presentati dovranno indagare su alcuni temi nati dalle suggestioni fotografiche del romanzo di Mario Lattes L’amore è niente (1985, Ed. La Rosa, Torino, Euro 4,00) .
Coloro che volessero leggere il romanzo possono richiederne copia alla Fondazione Bottari Lattes.
Scopri Mario Lattes in questo video http://vimeo.com/84039242
Sono invitati a partecipare fotografi che abbiano già alle spalle un percorso formativo e giovani autori che curino in particolar modo l’aspetto progettuale della fotografia.
TRACCE VISIVE Le tracce visive per la lettura portfolio sono ricavate da alcuni passaggi del libro qui virgolettati. L’Io narrante ha un negozio di ottica, lenti, montature e un reparto di Occhi Artificiali di vetro, di cui si occupa personalmente... “se l’occhio è lo specchio dell’anima, meglio sarebbe averli artificiali almeno non starei in pensiero e potremmo guardarci senza spaventarci e ingannarci”
Traccia 1 - VISIONE REALE vs VISIONE ARTIFICIALE “tutto mi è passato sotto gli occhi senza fermarsi. Per questo non ho potuto imparare: non ho visto”
Traccia 2 - CONOSCERE E’ SAPERSI FERMARE A GUARDARE “Quando compare l’Annunciatrice sono contento più di ogni altra cosa, soltanto mi vergogno che vede la mia casa com’è brutta. L’Annunciatrice quando non annuncia i guarda”. (...) “ L’Annunciatrice esiste” “Con la mano, mentre leggeva mi ha fatto anche un cenno di saluto o di incoraggiamento a farmi avanti”
Traccia 3 - GUARDARE ED ESSERE GUARDATI
Traccia 4 - L’IMMAGINE VIRTUALE PUO’ SOSTITUIRE LA REALTA’? Il viaggio di Nathan è costruito a tavolino sulle pagine di enciclopedie e guide turistiche
Traccia 5 - LA COSTRUZIONE E LA FINZIONE DEL PAESAGGIO “Io la penso (l’Annunciatrice) amandola dell’amore trasmessomi dalla Televisione tramite il Filo cui siamo legati e che ci ha fatto innamorare senza volerlo. Se non l’ho vista sul Video la vedrò in Sogno”
Traccia 6 - L’AMORE VIRTUALE
Traccia 7 - IL MONDO PARALLELO DEL SOGNO E DELLA REALTA’ VIRTUALE “In Portogallo i cimiteri li chiamano Piazeres, luoghi di piacere... Da noi luogo di piacere non vuol dire cimitero, ma più che piacere significa vizio e rovina, significa che il piacere è miseria e malattia. La parola “luogo” è sempre minacciosa e siccome tutti noi , dal momento che siamo, stiamo per forza in un luogo, meglio sarebbe che non ci stessimo e dunque che non fossimo per niente”
Traccia 8 - LA GLOBALIZZAZIONE E IDENTITA’ A CONFRONTO
Traccia 9 - UN LUOGO = UN’IDENTITA’ ? BREVE SUNTO DE “l’Amore è Niente”
Nel terzo romanzo di Mario Lattes “L’amore è niente”, il nichilismo è già nel titolo: l’io narrante resta anonimo e si aggiunge alla serie degli “inetti” già protagonisti dei precedenti suoi lavori letterari, e alle storie di fallimenti e di incerte identità che permeano la sua letteratura. “(...) non mi sono mai capito, vorrei essere un altro” “(...) non so fare nessun lavoro per questo sono antipatico”. L’inetto vuole scrivere un romanzo che racconti la vita di Nathan Glazer, ma la trama che ha in mente è discontinua, cresce a pezzi, confondendo il prima e il dopo perché “nella vita non c’è tempo per essere ordinati”; così si rivolge al coinquilino Vela, scrittore di successo, perché metta in ordine i suoi frammenti. A questo punto la storia si sdoppia: quella dell’alter ego Nathanm, e quella dell’io narrante. Al loro interno i luoghi immaginati che fanno da sfondo al racconto di Nathan (da Vilna a Berlino, da Roma a New York), descritti dettagliatamente grazie all’apporto di guide turistiche e di enciclopedie illustrate; e l’universo femminile dell’io narrante: la donna che l’ha lasciato, la sorella Velleda con la quale vive, l’Annunciatrice Televisiva: un’invenzione grottesca con la quale intreccia una relazione tenuta in vita dal misterioso campo elettromagnetico. Infine Maria del Carmen, la compagna che abbandona Nathan, per ricomparire cadavere nel finale dalle tinte noir, in cui l’inetto e Nathan, dopo aver dato teatralmente fuoco alla scena (il negozio, la casa), si ricongiungono come l’Io e l’Ombra, o l’Essere e il Voler Essere.
PER PARTECIPARE alla preselezione gratuita inviare portfolio e scheda di iscrizione a photo@fondazionebottarilattes.it entro domenica 31 agosto I moduli per l’iscrizione sono scaricabili dal sito www.fondazionebottarilattes.it
Comunicazione dei portfolii selezionati: entro giovedì 4 settembre
Info: Fondazione Bottari Lattes +39 0173 789282 photo@fondazionebottarilattes.it