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La mostra storico-antologica "Arte e Psichiatria¨ Riflessi e Riflessioni" a cura di Rita Carioti, organizzata dal Centro Culturale ArtCamera, in collaborazione con il Centro per
La tematica evidenzia , e mette a confronto, la condizione dei degenti negli Ospedali Psichiatrici prima e dopo
Nel territorio locale, nelle foto di Ferdinando Rossi, si può osservare il vissuto dei ricoverati dell'ex Ospedale Psichiatrico di Arezzo, dal 1977 al 1983, e il graduale percorso che segue la chiusura, e il graduale superamento dello stesso, nel tentativo di costruzione di una nuova realtà individuale e sociale e l'inserimento nelle case-famiglia , tramite il nascente Servizio di Igiene Mentale, oggi U.S.L..
La realtà odierna viene rappresentata dalle opere realizzate da persone con disturbi mentali che praticano le Attivit¨¤ Artistiche nei laboratori di Arte-terapia: disegno, pittura, scultura, ceramica, grafica, legatoria, legno, poesia, cucito, orticultura, teatro, danza e molto altro, che Medici e Operatori dei Dipartimenti di Salute Mentale di Arezzo, Firenze ed Empoli in collaborazione con specialistiche Associazioni, applicano come nuove efficaci e risolutive metodologie di supporto terapeutico, recupero e sostegno, in quanto si rivelano efficaci veicoli che migliorano le componenti psicologiche socio-relazionali del soggetto e ne consapevolizza la dignità del proprio essere.
Una sezione dedicata a Livio Poggesi, artista toscano molto apprezzato, affetto da significativi disturbi mentali.
Una sezione isolata dedicata alla disabilità fisica con la giovane e nota Simona Atzori, nata senza braccia, e ci¨° nonostante ha trovato nell' arte della pittura e della danza la propria primaria ragione di vita, e ne ha fatto una professione.
Si riafferma dunque la "possibile" alternatività, come precursioriamente ha intuito Franco Basaglia, ai disumani sistemi terapeutici applicati in passato, e purtroppo in buona parte del mondo, Italia inclusa, ancora oggi.
Questa mostra vuole dare nuova luce alla preconcetta visione immaginativa del folle, spesso demonizzato, avvilito o emarginato, che invece, come ampliamente dimostrato, ¨¨ dotato di profonda sensibilità e straordinarie, spesso geniali, intrinseche potenzialit¨¤. Si vuole inoltre sensibilizzare quella classe medica che non ¡°riconosce¡± questa palese realtà, convinta, nella propria ¡°indefinibile¡± coscienza, che tra i migliori metodi per curare una mente umana vi sono quelli della contenzione e dell' Elettroshock.
Rita Carioti