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Presso il Centro Culturale "Il Pertini" - Biblioteca Comunale - di Cinisello Balsamo (MI) in Piazza Confalonieri,3 a partire dal 13 gennaio e fino al 26 gennaio 2018 sarà esposta la mostra di Michele Ginevra dal titolo "Riflessioni in chiaroscuro", un viaggio che attraversa i vicoli più stretti ed impervi della nostra anima, fino ad uscire fuori dal Sé, per esplorare il mondo che ci circonda, in una costante simbiosi tra ciò che alberga dentro di noi, sentimenti, passioni, spiritualità, ecc. e tutto quello che sta fuori di noi, con cui costantemente ci relazioniamo, le persone a noi care, la natura, l’amicizia, ecc.
Un viaggio che utilizza un insolito doppio “mezzo di trasporto”: la scrittura, con le parole che si fanno versi, aforismi o semplicemente riflessioni, e la fotografia con le immagini in bianco e nero con i tanti toni di grigio, metafora di ciò che sta dentro di noi; ed immagini a colori, che ci riportano a ciò che ci circonda e che fa parte della nostra vita quotidiana, così come la percepiamo sensorialmente.
Un viaggio, ma anche un passaggio, una trasmigrazione immaginifica tra mondo interiore e mondo esteriore, che non avviene in modo repentino ma graduale; anzi i due mondi spesso sono in continuo contatto osmotico tra di loro. Tale gradualità è rappresentata visivamente dalla fotografia dove convivono ancora il bianco e nero (i due soggetti neri in maglietta bianca seduti sul muraglione grigio) ed il colore, rappresentato nel variopinto murale di fronte ai due soggetti. Anche la poesia “Un’amica”, appositamente abbinata all'ultima fotografia in b/n, rappresenta, per l'ambiguità del tema affrontato (l’amicizia tra un uomo ed una donna) quasi una linea di confine sfumata tra il "Sé Interiore" e il "Sé Esteriore", descrivendo sentimenti interiorizzati che spesso trovano, in queste circostanze, difficoltà ad essere esternati.
La scrittura e la fotografia, seppure nella stessa pagina e strettamente legate dal messaggio da veicolare o dall’emozione da trasmettere, sono tuttavia tenute separate, poichè l’abbinamento immagine/scrittura è qualcosa di molto soggettivo e personale che non può essere generalizzato né tanto meno forzato.
Infine una nota sul titolo.
"Riflessioni" mi è sembrato un termine adatto a sintetizzare un concetto complesso come quello del “Sé Interiore” e del “Sé Esteriore” partendo dall’etimologia latina del termine, che indica un “ripiegamento”, qualcosa che va, poi ripiega e torna; proprio come frammenti di sé che, usciti nel mondo esteriore, “ripiegheranno” come onde luminose su uno specchio, e torneranno dentro di noi, spesso arricchiti da quello di cui si saranno impregnati nel loro “viaggio” al di fuori del nostro Io.
Il “chiaroscuro”, infine, ha un evidente riferimento al mondo della fotografia dove il gioco di luci e di ombre è di fondamentale importanza, ma ha anche un riferimento metaforico ai chiaroscuri che attraversiamo tutti nel corso di questo lungo (o forse breve) viaggio che è la nostra vita. Michele Ginevra