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Workshop sul ritratto animale
Autore: claudia rocchini
- Pubblicato il 09/06/11 - Categoria
Corsi e workshop
Una giornata dedicata al ritratto animale, con sessioni teoriche e pratiche, dal close up al ritratto ambientato, al reportage, per capire come realizzare immagini ad alto impatto emotivo. Nikon, Manfrotto e Fotografia Reflex partner dell’evento
Ci sono essenzialmente due modi di fotografare un animale: l’immagine documentaristica e il ritratto. Nella prima al fotografo viene richiesto un distacco emotivo dal soggetto per restituire il più possibile la realtà nuda e cruda; nella seconda è l’esatto opposto: al fotografo è richiesta un’interpretazione del soggetto per trasmettere tutta l’emozione del momento. Come? Tirando fuori il lato animale che c’è in noi per entrare in contatto con il lato umano presente in ogni animale. Il ritratto animale si rivela dunque come uno dei generi fotografici tra i più impegnativi perché richiede una partecipazione emotiva mista a disponibilità e competenze che vanno molto oltre le tecniche di ripresa: capacità di osservazione, conoscenza dei comportamenti, tanta pazienza e, soprattutto, una massiccia dose di empatia. Ma se può risultare relativamente agevole stabilire un contatto empatico con una persona, con un animale la questione è più complicata: difficilmente è collaborativo, non si metterà in posa dietro nostra richiesta e rimane fermo solo quando dorme.
Nonostante ciò è possibile ottenere ritratti d’effetto, cioè guardare con il cuore oltreché con gli occhi, mediante accorgimenti tecnici e psicologici che spaziano dalla composizione alla cattura di un’espressione particolare, alla prontezza di riflessi, alla capacità di previsione di un comportamento o di una postura.
In questo workshop affronteremo argomenti quali la differenza tra un’immagine documentaristica e un ritratto, tra un close up e un ritratto ambientato di soggetti singoli o in gruppo e il reportage naturalistico. Verrà effettuata un’analisi del comportamento di ripresa di ogni singolo partecipante, a partire dal corretto approccio con l’ambiente in cui fotograferemo e il rispetto dei suoi abitanti, e valuteremo assieme come attendere il momento giusto per scattare evitando inutili raffiche, ad eliminare fretta e superficialità nella ripresa e come avvicinarci ai soggetti senza farli scappare.
Ci sono essenzialmente due modi di fotografare un animale: l’immagine documentaristica e il ritratto. Nella prima al fotografo viene richiesto un distacco emotivo dal soggetto per restituire il più possibile la realtà nuda e cruda; nella seconda è l’esatto opposto: al fotografo è richiesta un’interpretazione del soggetto per trasmettere tutta l’emozione del momento. Come? Tirando fuori il lato animale che c’è in noi per entrare in contatto con il lato umano presente in ogni animale. Il ritratto animale si rivela dunque come uno dei generi fotografici tra i più impegnativi perché richiede una partecipazione emotiva mista a disponibilità e competenze che vanno molto oltre le tecniche di ripresa: capacità di osservazione, conoscenza dei comportamenti, tanta pazienza e, soprattutto, una massiccia dose di empatia. Ma se può risultare relativamente agevole stabilire un contatto empatico con una persona, con un animale la questione è più complicata: difficilmente è collaborativo, non si metterà in posa dietro nostra richiesta e rimane fermo solo quando dorme.
Nonostante ciò è possibile ottenere ritratti d’effetto, cioè guardare con il cuore oltreché con gli occhi, mediante accorgimenti tecnici e psicologici che spaziano dalla composizione alla cattura di un’espressione particolare, alla prontezza di riflessi, alla capacità di previsione di un comportamento o di una postura.
In questo workshop affronteremo argomenti quali la differenza tra un’immagine documentaristica e un ritratto, tra un close up e un ritratto ambientato di soggetti singoli o in gruppo e il reportage naturalistico. Verrà effettuata un’analisi del comportamento di ripresa di ogni singolo partecipante, a partire dal corretto approccio con l’ambiente in cui fotograferemo e il rispetto dei suoi abitanti, e valuteremo assieme come attendere il momento giusto per scattare evitando inutili raffiche, ad eliminare fretta e superficialità nella ripresa e come avvicinarci ai soggetti senza farli scappare.
LOCATION
Oasi di Sant’Alessio
Via Cadorna, 2
Sant’Alessio con Vialone (PV)
www.oasisantalessio.org
DATA
Sabato 25 giugno 2011
PARTNER TECNICI MEDIA PARTNER
Nikon
Manfrotto
Manfrotto Scool Of Xcellence
FOTOGRAFIA REFLEX
PROGRAMMA COMPLETO: http://www.claudiarocchini.it/blog/workshop-sul-ritratto-animale/