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5 VISIONI D'ARTISTA
Autore: Franco Donaggio
- Pubblicato il 25/06/09 - Categoria Fine Art
In occasione della riapertura dello storico Castello del Monferrato, sabato 2 maggio Luciano Bobba, Gabriele Croppi, Franco Donaggio, 
Maurizio Galimberti ed Enrico Stefanelli presenteranno una grande mostra fotografica sulla città di Casale 
a cura di Mariateresa Cerretelli, nell’ex Chiesa Mater Misericordiae 
e una suggestiva videoproiezione nell’ex Cappella del Castello.
Cinque interpreti dell’arte fotografica , diversi tra loro per atteggiamenti estetici e modalità di racconto, si allineano e offrono una visione caleidoscopica e contemporanea della città .
Per Luciano Bobba Casale ha un valore assoluto. La vive come la sua città 
di appartenenza e la interpreta quindi con la sua sensibilità creativa 
in uno specchio riflettente e mirabolante. 
Le forme dell’architettura casalese, i cittadini, le vie e le piazze, 
ripresi dal presente e dal passato, 
diventano protagonisti di un inedito teatro dell’immaginario.
Gabriele Croppi con il suo stile neo espressionista e il suo rigore 
compositivo presenta “una Casale affascinante e quasi cinematografica” grazie all’uso esasperato del contrasto e del controluce.
Franco Donaggio sceglie di interpretare la città con il suo bianco e nero 
colto e ricercato. Il suo sguardo libero spazia e individua con sensibilità d’artista scorci, ombre e dettagli . E la sua sperimentazione, sospesa tra realtà e sogno, offre una stratificazione di significati visivi.
Maurizio Galimberti usa la sua magica Polaroid per ridisegnare la città. 
La forza prorompente dei suoi mosaici esalta la grandezza dei luoghi 
più prestigiosi di Casale e, nei dittici, il tratto della sua manipolazione 
ne accentua la valenza cromatica e poetica.
Enrico Stefanelli s’immerge nel fascino avvolgente della città monferrina 
e ne trae una visione a sviluppo orizzontale. 
Nelle sue panoramiche in bianco e nero percepite con l’acuta lentezza 
della “slow photography” il giorno appare indefinito ed etereo e la notte lucida e lucente delinea nei dettagli la bellezza silenziosa di Casale
Catalogo Silvana Editoriale
Cinque interpreti dell’arte fotografica , diversi tra loro per atteggiamenti estetici e modalità di racconto, si allineano e offrono una visione caleidoscopica e contemporanea della città .
Per Luciano Bobba Casale ha un valore assoluto. La vive come la sua città 
di appartenenza e la interpreta quindi con la sua sensibilità creativa 
in uno specchio riflettente e mirabolante. 
Le forme dell’architettura casalese, i cittadini, le vie e le piazze, 
ripresi dal presente e dal passato, 
diventano protagonisti di un inedito teatro dell’immaginario.
Gabriele Croppi con il suo stile neo espressionista e il suo rigore 
compositivo presenta “una Casale affascinante e quasi cinematografica” grazie all’uso esasperato del contrasto e del controluce.
Franco Donaggio sceglie di interpretare la città con il suo bianco e nero 
colto e ricercato. Il suo sguardo libero spazia e individua con sensibilità d’artista scorci, ombre e dettagli . E la sua sperimentazione, sospesa tra realtà e sogno, offre una stratificazione di significati visivi.
Maurizio Galimberti usa la sua magica Polaroid per ridisegnare la città. 
La forza prorompente dei suoi mosaici esalta la grandezza dei luoghi 
più prestigiosi di Casale e, nei dittici, il tratto della sua manipolazione 
ne accentua la valenza cromatica e poetica.
Enrico Stefanelli s’immerge nel fascino avvolgente della città monferrina 
e ne trae una visione a sviluppo orizzontale. 
Nelle sue panoramiche in bianco e nero percepite con l’acuta lentezza 
della “slow photography” il giorno appare indefinito ed etereo e la notte lucida e lucente delinea nei dettagli la bellezza silenziosa di Casale
Catalogo Silvana Editoriale
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