Immagini » Reportage » Scheda Progetto
UGANDA - Residenti e Rifugiati
Autore: Luca Garavini
- Pubblicato il 03/07/09 - Categoria Reportage
L'ESISTENZA PRECARIA DEGLI "INTERNALLY DISPLACED PEOPLE" NELL'ACHOLILAND NORD UGANDESE
Nei distretti settentrionali dell’Uganda, la situazione resa tristemente famosa dalle violenze inflitte alla popolazione dal Lord’s Resistance Army (LRA), l’esercito ribelle guidato dal folle e sanguinario generale Joseph Kony, si sta forse trasformando in un brutto ricordo per le migliaia di contadini e allevatori, in gran parte di etnia Acholi, costretti ad abbandonare i villaggi ed a rifugiarsi in campi per Internally Displaced People, luoghi di aggregazione provvisoria, presidiati dall’esercito nazionale e sostenuti dalla presenza di numerose ONG.
Da mesi in questa regione non si verificano atti criminali rivendicati dal generale Kony, attualmente braccato dagli eserciti di Sudan, Uganda e Repubblica Democratica del Congo, uniti nell’operazione Lightning Thunder, in una zona circoscritta alla foresta congolese di Garramba, ma alla possibile fine di questo incubo non sembra corrispondere un ritorno alla vita ordinaria.
La paura continua ad essere esercitata da bande armate, rifugiati disperati, ex militari.
Qualche famiglia ritorna al proprio villaggio rischiando la vita, mentre la paralisi sociale continua. La maggioranza della popolazione prosegue la vita da rifugiata in uno stato di immobilismo, quasi totale dipendenza dagli aiuti umanitari e graduale abbandono della propria identità.
Nei distretti settentrionali dell’Uganda, la situazione resa tristemente famosa dalle violenze inflitte alla popolazione dal Lord’s Resistance Army (LRA), l’esercito ribelle guidato dal folle e sanguinario generale Joseph Kony, si sta forse trasformando in un brutto ricordo per le migliaia di contadini e allevatori, in gran parte di etnia Acholi, costretti ad abbandonare i villaggi ed a rifugiarsi in campi per Internally Displaced People, luoghi di aggregazione provvisoria, presidiati dall’esercito nazionale e sostenuti dalla presenza di numerose ONG.
Da mesi in questa regione non si verificano atti criminali rivendicati dal generale Kony, attualmente braccato dagli eserciti di Sudan, Uganda e Repubblica Democratica del Congo, uniti nell’operazione Lightning Thunder, in una zona circoscritta alla foresta congolese di Garramba, ma alla possibile fine di questo incubo non sembra corrispondere un ritorno alla vita ordinaria.
La paura continua ad essere esercitata da bande armate, rifugiati disperati, ex militari.
Qualche famiglia ritorna al proprio villaggio rischiando la vita, mentre la paralisi sociale continua. La maggioranza della popolazione prosegue la vita da rifugiata in uno stato di immobilismo, quasi totale dipendenza dagli aiuti umanitari e graduale abbandono della propria identità.
Questo progetto non ha ancora ricevuto feedback.
Questa pagina è stata visitata 21136 volte