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Studio per 13 corpi
Autore: Piero Perazzo
- Pubblicato il 16/10/09 - Categoria People|Ritratti
“Studio per 13 corpi” è una sfida ai limiti dell’impossibile.
13 danzatori, 6 normodotati e 7 gravemente disabili di età variabili dai 3 ai 48 anni, una Coreografa geniale, Anna Albertarelli, soltanto 5 giorni di laboratorio in due settimane più 3 giorni per le prove in teatro a disposizione per creare dal nulla un progetto di performance sul corpo e la diversità. Alla fine di un percorso intenso ed entusiasmante, uno spettacolo alle Artificerie dell’Almagià di Ravenna costituito da 10 quadri e un finale, ognuno dei quali ha per protagonisti performers “diversamente abili”. Grande commozione e successo travolgente.
Un fotografo di scena, testimone di tutto questo e coinvolto come co-autore, per realizzare una installazione di immagini dei “13 corpi”.
“Ho scelto per le foto uno stile semplice e diretto. Ho rinunciato, dopo opportuna meditazione, al bianco e nero, che personalmente trovo più adatto per quelle situazioni in cui è utile instaurare una certa distanza dal soggetto. Al contrario, ho deciso per il colore e per un taglio realistico, che portasse a immergersi nella realtà senza artifici, perché già la peculiarità dei contenuti e del contesto era di per se adatta ad illustrare la espressività dei corpi. Coerentemente, ho ridotto al minimo indispensabile il lavoro di elaborazione post-produzione, scontando anche una certa ruvidezza, che d’altronde fa parte della mia poetica. Ho cercato di trattare ogni corpo come semplicemente umano, scoprendo che le differenze non seguono le stereotipe suddivisioni in abili e disabili, ma segnano ogni singolo individuo nelle sue peculiarità irripetibili."
(Da "Tracce fotografiche", di Piero Perazzo)
Il progetto “Studio per 13 corpi: lo spettacolo” raccoglie 12 immagini dello spettacolo realizzato il 23 settembre nell’ambito del Festival "Ammutinamenti 2009" di Ravenna, sezione Danzabile.
13 danzatori, 6 normodotati e 7 gravemente disabili di età variabili dai 3 ai 48 anni, una Coreografa geniale, Anna Albertarelli, soltanto 5 giorni di laboratorio in due settimane più 3 giorni per le prove in teatro a disposizione per creare dal nulla un progetto di performance sul corpo e la diversità. Alla fine di un percorso intenso ed entusiasmante, uno spettacolo alle Artificerie dell’Almagià di Ravenna costituito da 10 quadri e un finale, ognuno dei quali ha per protagonisti performers “diversamente abili”. Grande commozione e successo travolgente.
Un fotografo di scena, testimone di tutto questo e coinvolto come co-autore, per realizzare una installazione di immagini dei “13 corpi”.
“Ho scelto per le foto uno stile semplice e diretto. Ho rinunciato, dopo opportuna meditazione, al bianco e nero, che personalmente trovo più adatto per quelle situazioni in cui è utile instaurare una certa distanza dal soggetto. Al contrario, ho deciso per il colore e per un taglio realistico, che portasse a immergersi nella realtà senza artifici, perché già la peculiarità dei contenuti e del contesto era di per se adatta ad illustrare la espressività dei corpi. Coerentemente, ho ridotto al minimo indispensabile il lavoro di elaborazione post-produzione, scontando anche una certa ruvidezza, che d’altronde fa parte della mia poetica. Ho cercato di trattare ogni corpo come semplicemente umano, scoprendo che le differenze non seguono le stereotipe suddivisioni in abili e disabili, ma segnano ogni singolo individuo nelle sue peculiarità irripetibili."
(Da "Tracce fotografiche", di Piero Perazzo)
Il progetto “Studio per 13 corpi: lo spettacolo” raccoglie 12 immagini dello spettacolo realizzato il 23 settembre nell’ambito del Festival "Ammutinamenti 2009" di Ravenna, sezione Danzabile.
Gradimento: Fantastico
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Commenti:
17/10/09 10:47
Maurizio Magnani scrive:
E' un Progetto fantastico che va oltre la ottima realizzazione fotografica!
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