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HUMAN LANDSCAPES
Autore: Marco Natale
- Pubblicato il 14/09/08 - Categoria Paesaggio
human landscape. Periferie dell’anima.
Esiste un luogo nella metropoli che prende il nome di periferia, esiste un luogo nell’anima che assume le forme della metropoli. Paesaggi umani, periferie dell’anima.
Esistono strade che attraversiamo, esistono strade che ci attraversano. Esistono crocevia che incrociamo, esistono incroci che ci tagliano nel mezzo del ventre per proseguire dritti dietro la schiena.
Paesaggi dell’anima, periferie umane. Esistono strade, luci ed ombre che segnano il passo, porgono il ritmo.
Esistono auto, in corsa sotto i lampioni, schiacciate nella luce, poi rotte nel buio, poi ancora nella luce, più avanti, di nuovo, divelte nell’ombra. Out of the Blu in to the Black. Fuori dal blu, dentro il nero, e così via.
Esistono rotte che percorriamo sul ciglio della carreggiata, esistono rotte che ci percorrono attraverso. Esistono tragitti che traghettiamo, esistono percorsi che ci forano la schiena per risalire soli sulla china già tracciata. Siamo noi, la strada marginale, anche solo per un momento o per un chilometro appena, itinerario simbiotico tra l’asfalto fisso nel tempo e le curve a gomito dell’intestino.
Esiste un luogo nella metropoli che prende il nome di periferia, esiste un luogo nell’anima che assume le forme della metropoli. Paesaggi umani, periferie dell’anima.
Esistono strade che attraversiamo, esistono strade che ci attraversano. Esistono crocevia che incrociamo, esistono incroci che ci tagliano nel mezzo del ventre per proseguire dritti dietro la schiena.
Paesaggi dell’anima, periferie umane. Esistono strade, luci ed ombre che segnano il passo, porgono il ritmo.
Esistono auto, in corsa sotto i lampioni, schiacciate nella luce, poi rotte nel buio, poi ancora nella luce, più avanti, di nuovo, divelte nell’ombra. Out of the Blu in to the Black. Fuori dal blu, dentro il nero, e così via.
Esistono rotte che percorriamo sul ciglio della carreggiata, esistono rotte che ci percorrono attraverso. Esistono tragitti che traghettiamo, esistono percorsi che ci forano la schiena per risalire soli sulla china già tracciata. Siamo noi, la strada marginale, anche solo per un momento o per un chilometro appena, itinerario simbiotico tra l’asfalto fisso nel tempo e le curve a gomito dell’intestino.
Gradimento: Ottimo Lavoro
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Commenti:
18/07/14 17:02
Image Studio scrive:
i miei complimenti, tutti scatti unici..
04/12/08 11:21
marco ferrari scrive:
bravo, molto originale.
20/10/08 22:19
Hedy scrive:
bellissimi scatti! complimenti!