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Anversa, Amsterdam & dintorni...
Autore: ferrazziphoto
- Pubblicato il 04/02/10 - Categoria Viaggio
GOING OUT
(113 EUR a persona)
From Rome Ciampino(CIA) to Brussels S. Charleroi(CRL)
Fri, 04/DECEMBER/2009 Flight 6108 Depart CIA at 2100 and arrive CRL at 2255
COMING BACK
From Brussels S. Charleroi(CRL) to Rome Ciampino (CIA)
Tue, 08/DECEMBER/2009 Flight 6107 Depart CRL at 1835 and arrive CIA at 2035
Il ponte dell’immacolata cade a perfezione. Organizzo con dei colleghi un viaggetto con base di partenza dall’aeroporto di Charleroi, in Belgio. Dato il periodo, favorevole ad un week end lungo, la ricerca dei voli low cost è stata più lunga del solito. Proprio per questo alla fine abbiamo optato per Charleroi, posizionata al centro dell’europa dell’ovest e possibile punto di partenza per parecchie città. Il nostro percorso prevede di dormire vicino all’aeroporto di arrivo per poi cominciare il nostro tour il sabato mattina. Il tempo non è dei migliori e il vento è molto forte. L’hotel è a poco più di 1 kilometro dal nuovo scalo Ryanair. Ero già stato da queste parti nel 2007, ma tutto è cambiato nei dintorni e la nuova aerostazione è stata costruita da zero nelle vicinanze del vecchio aeroporto.
Volevamo bere una cosa in città ma dopo aver atteso un taxi per 50 minuti decidiamo di andare a riposare e dedicare le energie al giorno seguente. Al mattino andiamo a ritirare la macchina presso l’avis e ci mettiamo in cammino in direzione Anversa. Arrivati al centro cittadino mangiamo in un ristorante argentino e ci godiamo una passeggiata al centro tra i vicoli. La cattedrale fa da punto di riferimento del nostro cammino e ogni volta che si alza la testa c’è lei a guidare i nostri passi e direzione. Il tempo di un buon espresso italiano e siamo nuovamente in macchina per raggiungere Amsterdam. All’arrivo dopo un rapido consulto decidiamo di chiamare un servizio di parcheggio con ritiro e riconsegna dell’auto di fronte al proprio alloggio. I parcheggi in città sono costosissimi (dai 4€ ora ai 100€ al giorno) e alla fine ce la caviamo con 50€ per riaverla domenica mattina. Il buio cala presto e l’atmosfera natalizia rende le vie cittadine molto colorate. Abbiamo affittato un bellissimo appartamento a Leidesplain, proprio sopra la famosa catena di coffee shop “bulldog”. Il grande salone a vetrate si affaccia proprio sulla piazza, che con un gioco di luci e colori, è davvero stupenda. Alla ricerca di un posto per mangiare ci addentriamo nelle attivissime vie piene di loclai che circondano la nostra casa. E’ tutto un susseguirsi di ristoranti, pub, cafe e coffee shop. Scegliamo uno dei tanti posti dove è possibile mangiare e ci strafoghiamo di hamburger, patatine e birra; infine un ottima torta alle mele. Finita la pseudo cena optiamo per una lunga passeggiata tra i canali, fino a raggiungere piazza Dam e successivamente il quartiere a luci rosse. Il via vai di persone aumenta e ci troviamo nel gioco di sguardi e risate che non mancano mai tra queste vie. Una moltitudine di locali, dal più banel pub al più spinto dei sexy shop. Un alternarsi di vetrina e luci rosse, tende scure quando si è “a lavoro” o un donna in mostra quando si è in “cerca di lavoro”. Sono strade a volte anche molto strette, dove regna la curiosità e dove, per una volta, ci sono pochi taboo. Il quartiere è molto caratteristico e i canali che lo tagliano, insieme alle luci rossi sparse un po’ ovunque, lo rendono unico al mondo.
Dopo una lunga e riposante dormita mi sveglio. Fuori piove intensamente e abbiamo programmato di visitare il museo di VanGogh. Lo raggiungiamo a piedi e dopo una lunga fila sotto l’acqua riusciamo finalmente a cominciare la visita. Una moltitudine di opere e soprattutto gli scritti che ripercorrono l’evoluzione artistica del pittore olandese, che sicuramente si annovera tra i personaggi più importanti e conosciuti di tutti i Paesi Bassi. Una volta terminata la visita non ci resta che mangiare una buona carne sorseggiando birra. Il pomeriggio è breve e poco luminoso, così all’imbrunire decidiamo di fare un giro in battello sui canali partendo proprio di fronte la stazione centrale. Il percorso prevede il passaggio tra le isole orientali, dove ci sono i vecchi magazzini dei mercati ormai trasformati in case. Non amo molto i tour organizzati, ma effettivamente il giro è ben organizzato e gli scorci sono effettivamente imperdibili. La serata si conclude tra le vie del centro, tra persone di tutte le nazionalità, della buona birra e qualche spuntino.
Lunedì mattina abbiamo programmato una gita fuori città. Il servizio di garage è puntale e partiamo alla volta di Zaanse Schans. Siamo alla ricerca dei tipici mulini olandesi e la mitica Lonely Planet ci indica questo come il luogo migliore nelle vicinanze di Amsterdam. Visitiamo l’interno di un mulino, qualche foto, acquistiamo un po di formaggio e ci spostiamo verso Volendam per dare un occhiata al mare, francamente poco interessante, e infine a pranzo ad Alkmaar. Il centro cittadino è piccolo ma grazioso, mangiamo in un bar della piazza principale e ci facciamo una bella passeggiata tra i negozi. Il freddo è pungente e il vento taglia il viso così facciamo un po’ di spesa al supermarket e torniamo ad Amsterdam. Decido di non uscire per svegliarmi presto l’indomani mattina e fare un giro a piedi tra i canali delle isole orientali, per poi partire alla volta di Charleroi.
Mi sveglio alle 8.30 e fuori è ancora buio, mi armo di zaino fotografico, prendo il tram e in pochi minuti sono alla stazione centrale; da lì mi incammino verso le zone orientali, camminando tra canali, mercati e strette vie. La zona è veramente molto bella, le case sono tutte caratterizzate da grosse vetrate, il più delle volte senza tende, e ciò permette di osservare l’interno stretto e con soffitta altissime. Lungo il cammino si incontrano centinaia di biciclette, mezzo di trasporto principale degli olandesi, e la gente pare non preoccuparsi del freddo al quale non siamo abituati. Alla fine decido di tornare verso casa camminando e facendo qualche scatto. Tornato a Leidesplain, facciamo le borse e partiamo per un rapido pranzo a Utrecht. Mancano 200 km circa all’aeroporto e incappiamo in un traffico impressionante, il volo è ormai prossimo e riusciamo a raggiungere l’aeroporto solamente 20 minuti prima della partenza prevista per il volo. Una folle corsa fino al gate di imbarco e il pilota ci vieta di salire a bordo, nonostante l’aereo sia a 50 metri da noi e con le porte ancora aperte… Non ci sono voli disponibili, il primo treno per roma ci mette 24 ore il primo volo da un aeroporto nelle vicinanze costa un enormità… alla fine troviamo una possibile soluzione… Torniamo a Roma in auto. Noleggio a Charleroi e consegna a Roma Ciampino il mattino seguente… Lussemburgo, Strasburgo, Colmar, Basilea, Lucerna, Lugano, Milano, bologna, Firenze e finalmente Roma dopo 14 ore di viaggio. Siamo a casa, un po’ stanchi ma pronto per ripartire per la prossima meta, magari evitando il traffico e arrivando prima in aeroporto :-)
(113 EUR a persona)
From Rome Ciampino(CIA) to Brussels S. Charleroi(CRL)
Fri, 04/DECEMBER/2009 Flight 6108 Depart CIA at 2100 and arrive CRL at 2255
COMING BACK
From Brussels S. Charleroi(CRL) to Rome Ciampino (CIA)
Tue, 08/DECEMBER/2009 Flight 6107 Depart CRL at 1835 and arrive CIA at 2035
Il ponte dell’immacolata cade a perfezione. Organizzo con dei colleghi un viaggetto con base di partenza dall’aeroporto di Charleroi, in Belgio. Dato il periodo, favorevole ad un week end lungo, la ricerca dei voli low cost è stata più lunga del solito. Proprio per questo alla fine abbiamo optato per Charleroi, posizionata al centro dell’europa dell’ovest e possibile punto di partenza per parecchie città. Il nostro percorso prevede di dormire vicino all’aeroporto di arrivo per poi cominciare il nostro tour il sabato mattina. Il tempo non è dei migliori e il vento è molto forte. L’hotel è a poco più di 1 kilometro dal nuovo scalo Ryanair. Ero già stato da queste parti nel 2007, ma tutto è cambiato nei dintorni e la nuova aerostazione è stata costruita da zero nelle vicinanze del vecchio aeroporto.
Volevamo bere una cosa in città ma dopo aver atteso un taxi per 50 minuti decidiamo di andare a riposare e dedicare le energie al giorno seguente. Al mattino andiamo a ritirare la macchina presso l’avis e ci mettiamo in cammino in direzione Anversa. Arrivati al centro cittadino mangiamo in un ristorante argentino e ci godiamo una passeggiata al centro tra i vicoli. La cattedrale fa da punto di riferimento del nostro cammino e ogni volta che si alza la testa c’è lei a guidare i nostri passi e direzione. Il tempo di un buon espresso italiano e siamo nuovamente in macchina per raggiungere Amsterdam. All’arrivo dopo un rapido consulto decidiamo di chiamare un servizio di parcheggio con ritiro e riconsegna dell’auto di fronte al proprio alloggio. I parcheggi in città sono costosissimi (dai 4€ ora ai 100€ al giorno) e alla fine ce la caviamo con 50€ per riaverla domenica mattina. Il buio cala presto e l’atmosfera natalizia rende le vie cittadine molto colorate. Abbiamo affittato un bellissimo appartamento a Leidesplain, proprio sopra la famosa catena di coffee shop “bulldog”. Il grande salone a vetrate si affaccia proprio sulla piazza, che con un gioco di luci e colori, è davvero stupenda. Alla ricerca di un posto per mangiare ci addentriamo nelle attivissime vie piene di loclai che circondano la nostra casa. E’ tutto un susseguirsi di ristoranti, pub, cafe e coffee shop. Scegliamo uno dei tanti posti dove è possibile mangiare e ci strafoghiamo di hamburger, patatine e birra; infine un ottima torta alle mele. Finita la pseudo cena optiamo per una lunga passeggiata tra i canali, fino a raggiungere piazza Dam e successivamente il quartiere a luci rosse. Il via vai di persone aumenta e ci troviamo nel gioco di sguardi e risate che non mancano mai tra queste vie. Una moltitudine di locali, dal più banel pub al più spinto dei sexy shop. Un alternarsi di vetrina e luci rosse, tende scure quando si è “a lavoro” o un donna in mostra quando si è in “cerca di lavoro”. Sono strade a volte anche molto strette, dove regna la curiosità e dove, per una volta, ci sono pochi taboo. Il quartiere è molto caratteristico e i canali che lo tagliano, insieme alle luci rossi sparse un po’ ovunque, lo rendono unico al mondo.
Dopo una lunga e riposante dormita mi sveglio. Fuori piove intensamente e abbiamo programmato di visitare il museo di VanGogh. Lo raggiungiamo a piedi e dopo una lunga fila sotto l’acqua riusciamo finalmente a cominciare la visita. Una moltitudine di opere e soprattutto gli scritti che ripercorrono l’evoluzione artistica del pittore olandese, che sicuramente si annovera tra i personaggi più importanti e conosciuti di tutti i Paesi Bassi. Una volta terminata la visita non ci resta che mangiare una buona carne sorseggiando birra. Il pomeriggio è breve e poco luminoso, così all’imbrunire decidiamo di fare un giro in battello sui canali partendo proprio di fronte la stazione centrale. Il percorso prevede il passaggio tra le isole orientali, dove ci sono i vecchi magazzini dei mercati ormai trasformati in case. Non amo molto i tour organizzati, ma effettivamente il giro è ben organizzato e gli scorci sono effettivamente imperdibili. La serata si conclude tra le vie del centro, tra persone di tutte le nazionalità, della buona birra e qualche spuntino.
Lunedì mattina abbiamo programmato una gita fuori città. Il servizio di garage è puntale e partiamo alla volta di Zaanse Schans. Siamo alla ricerca dei tipici mulini olandesi e la mitica Lonely Planet ci indica questo come il luogo migliore nelle vicinanze di Amsterdam. Visitiamo l’interno di un mulino, qualche foto, acquistiamo un po di formaggio e ci spostiamo verso Volendam per dare un occhiata al mare, francamente poco interessante, e infine a pranzo ad Alkmaar. Il centro cittadino è piccolo ma grazioso, mangiamo in un bar della piazza principale e ci facciamo una bella passeggiata tra i negozi. Il freddo è pungente e il vento taglia il viso così facciamo un po’ di spesa al supermarket e torniamo ad Amsterdam. Decido di non uscire per svegliarmi presto l’indomani mattina e fare un giro a piedi tra i canali delle isole orientali, per poi partire alla volta di Charleroi.
Mi sveglio alle 8.30 e fuori è ancora buio, mi armo di zaino fotografico, prendo il tram e in pochi minuti sono alla stazione centrale; da lì mi incammino verso le zone orientali, camminando tra canali, mercati e strette vie. La zona è veramente molto bella, le case sono tutte caratterizzate da grosse vetrate, il più delle volte senza tende, e ciò permette di osservare l’interno stretto e con soffitta altissime. Lungo il cammino si incontrano centinaia di biciclette, mezzo di trasporto principale degli olandesi, e la gente pare non preoccuparsi del freddo al quale non siamo abituati. Alla fine decido di tornare verso casa camminando e facendo qualche scatto. Tornato a Leidesplain, facciamo le borse e partiamo per un rapido pranzo a Utrecht. Mancano 200 km circa all’aeroporto e incappiamo in un traffico impressionante, il volo è ormai prossimo e riusciamo a raggiungere l’aeroporto solamente 20 minuti prima della partenza prevista per il volo. Una folle corsa fino al gate di imbarco e il pilota ci vieta di salire a bordo, nonostante l’aereo sia a 50 metri da noi e con le porte ancora aperte… Non ci sono voli disponibili, il primo treno per roma ci mette 24 ore il primo volo da un aeroporto nelle vicinanze costa un enormità… alla fine troviamo una possibile soluzione… Torniamo a Roma in auto. Noleggio a Charleroi e consegna a Roma Ciampino il mattino seguente… Lussemburgo, Strasburgo, Colmar, Basilea, Lucerna, Lugano, Milano, bologna, Firenze e finalmente Roma dopo 14 ore di viaggio. Siamo a casa, un po’ stanchi ma pronto per ripartire per la prossima meta, magari evitando il traffico e arrivando prima in aeroporto :-)
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