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AD VITAM
Autore: skymon.mars
- Pubblicato il 11/04/10 - Categoria
Ricerca
Non siamo semplicemente macchine.
(Siamo tutto ciò cui una macchina ambisce, il pensiero.)
L'energia è la nostra linfa ed è infinita e irrintracciabile nella sua fonte, che rimane ignota.
Le risposte che cerchiamo sono la motivazione costante alla nostra esistenza, e le riscopriamo lungo il percorso della nostra vita.
Nel dover sopravvivere, nel volerlo.
Il nostro corpo è il mezzo, è lui a darci il senso del tempo,
dell'attesa.
Il corpo che prende forma per elevarci ad uno stato vitale che include già in se il concetto di macchina ed al tempo stesso lo sorpassa catalogandolo nell'immaginario collettivo.
Il corpo che si nutre di energon; il tempo e lo spazio sono il nostro luogo, esattamente come le vene sono una derivazione propedeutica alla necessità del sangue di dover scorrere.
Di volerlo.
Tutto ciò che ci circonda,
la natura o le nostre costruzioni,
non fanno che dare ancora più il senso della solitudine cosmica che ci caratterizza.
Manca qualcuno o qualcosa che ci descriva, nella nostra infinita inesauribile bellezza, che ci elogi nella nostra sconfinata magia.
Dalla vita alla morte l'esistenza è la nostra presa di coscienza, lo spazio ed il tempo giocano con le forme, e noi ne siamo un loro prodotto, inconsapevoli anche della stessa realtà.
Con questa serie di immagini, ho voluto interpretare in maniera suggestiva il percorso umano, dalla nascita alla morte, rappresentare la nostra magia, dando la sensazione che l'arcano mistero raffigurato dalla vita sia da ricercare in qualcosa di molto tangibile ed assai vicino a noi tutti..
il nostro corpo.
Simone Marchetti
(Siamo tutto ciò cui una macchina ambisce, il pensiero.)
L'energia è la nostra linfa ed è infinita e irrintracciabile nella sua fonte, che rimane ignota.
Le risposte che cerchiamo sono la motivazione costante alla nostra esistenza, e le riscopriamo lungo il percorso della nostra vita.
Nel dover sopravvivere, nel volerlo.
Il nostro corpo è il mezzo, è lui a darci il senso del tempo,
dell'attesa.
Il corpo che prende forma per elevarci ad uno stato vitale che include già in se il concetto di macchina ed al tempo stesso lo sorpassa catalogandolo nell'immaginario collettivo.
Il corpo che si nutre di energon; il tempo e lo spazio sono il nostro luogo, esattamente come le vene sono una derivazione propedeutica alla necessità del sangue di dover scorrere.
Di volerlo.
Tutto ciò che ci circonda,
la natura o le nostre costruzioni,
non fanno che dare ancora più il senso della solitudine cosmica che ci caratterizza.
Manca qualcuno o qualcosa che ci descriva, nella nostra infinita inesauribile bellezza, che ci elogi nella nostra sconfinata magia.
Dalla vita alla morte l'esistenza è la nostra presa di coscienza, lo spazio ed il tempo giocano con le forme, e noi ne siamo un loro prodotto, inconsapevoli anche della stessa realtà.
Con questa serie di immagini, ho voluto interpretare in maniera suggestiva il percorso umano, dalla nascita alla morte, rappresentare la nostra magia, dando la sensazione che l'arcano mistero raffigurato dalla vita sia da ricercare in qualcosa di molto tangibile ed assai vicino a noi tutti..
il nostro corpo.
Simone Marchetti
Gradimento: Fantastico
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