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guarda, cosa vedi?
Autore: gianpiero trivisano
- Pubblicato il 21/09/10 - Categoria
Ricerca
Guarda…….l'istante che c’è stato è qui di fronte a te.
Pensa che quel momento, adesso, non c’è più.
Cos'hai visto?
Guardare è un atto cognitivo, l’elaborazione di un pensiero che prende vita da ciò che si vede; il guardare quindi è il frutto dell’elaborazione di organi quali occhi, cervello e cuore.
Gli stimoli percettivi dell’occhio vengono trasformati dal cervello in informazioni, influenzate da ciò che noi siamo, dai nostri ricordi, dalle nostre esperienze, dalla nostra cultura ed educazione.
Nel guardare è in qualche modo presente un’attività razionale, che si manifesta sottoforma di ragionamento.
Vedere, invece, una cosa che mai più si potrà ripetere, ecco, è questo il sale della vita.
<< Mai luce sarà uguale alla prima luce in quel attimo >>. L’emozione, regalata da quel istante, non potrà mai più essere uguale, per la stessa cosa che viene vista una seconda volta.
Il vedere passa dall’occhio al cuore. Un percorso diretto, senza passare dal cervello e dal pensiero che “inquinano” le emozioni. Lo stupore è istantaneo.
Il vedere non genera un'interpretazione, un ragionamento, perchè questo è già guardare, semplicemente ti tira fuori pura emozione.
Spesso una foto genera un'emozione, perché dietro uno scatto c’è tutto un mondo che solo lo spettatore può creare.
Pensa che quel momento, adesso, non c’è più.
Cos'hai visto?
Guardare è un atto cognitivo, l’elaborazione di un pensiero che prende vita da ciò che si vede; il guardare quindi è il frutto dell’elaborazione di organi quali occhi, cervello e cuore.
Gli stimoli percettivi dell’occhio vengono trasformati dal cervello in informazioni, influenzate da ciò che noi siamo, dai nostri ricordi, dalle nostre esperienze, dalla nostra cultura ed educazione.
Nel guardare è in qualche modo presente un’attività razionale, che si manifesta sottoforma di ragionamento.
Vedere, invece, una cosa che mai più si potrà ripetere, ecco, è questo il sale della vita.
<< Mai luce sarà uguale alla prima luce in quel attimo >>. L’emozione, regalata da quel istante, non potrà mai più essere uguale, per la stessa cosa che viene vista una seconda volta.
Il vedere passa dall’occhio al cuore. Un percorso diretto, senza passare dal cervello e dal pensiero che “inquinano” le emozioni. Lo stupore è istantaneo.
Il vedere non genera un'interpretazione, un ragionamento, perchè questo è già guardare, semplicemente ti tira fuori pura emozione.
Spesso una foto genera un'emozione, perché dietro uno scatto c’è tutto un mondo che solo lo spettatore può creare.
Gradimento: Interessante
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