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La pesca artesanal a San Antonio - Chile
Autore: Sergio Ferri
- Pubblicato il 21/03/11 - Categoria Reportage
La pesca artigianale, esercitata per mezzo di imbarcazioni di lunghezza inferiore a 12 metri all’interno delle 12 miglia dalla costa, è uno strumento economico primario in Cile in quanto fonte di occupazione e di approvvigionamento alimentare.
Svolge inoltre un ruolo assai importante in relazione alle molteplici attività che animano la fascia costiera.
La più antica organizzazione di pescatori artigianli indipendenti del Cile è stata fondata nel 1928 a Caleta San Pedro de San Antonio al fine di regolare l'attività di pesca e difendere i diritti di spiaggia in prossimità della Caleta da un lato, per poter meglio affrontare i problemi sociali e sanitari dall'altro.
Alla fine degli anni Novanta, con la fine del regime dittatoriale, le organizzazioni di pescatori artigianali hanno ripreso la loro attività.
Oggi le organizzazioni dei pescatori artigianali stanno cercando di riorganizzarsi per cercare di difendere i lori diritti e l'esistenza stessa di un settore fortemente minacciato dal depauperamento delle risorse ittiche prodotto dall'intensività della pesca industriale.
A rappresentare i circa 36.000 pescatori cileni ci sono 23 federazioni sindacali. Una tale frammentazione impedisce la reale difesa del settore che a causa della scarsità di pescato è ormai prossimo al collasso.
Svolge inoltre un ruolo assai importante in relazione alle molteplici attività che animano la fascia costiera.
La più antica organizzazione di pescatori artigianli indipendenti del Cile è stata fondata nel 1928 a Caleta San Pedro de San Antonio al fine di regolare l'attività di pesca e difendere i diritti di spiaggia in prossimità della Caleta da un lato, per poter meglio affrontare i problemi sociali e sanitari dall'altro.
Alla fine degli anni Novanta, con la fine del regime dittatoriale, le organizzazioni di pescatori artigianali hanno ripreso la loro attività.
Oggi le organizzazioni dei pescatori artigianali stanno cercando di riorganizzarsi per cercare di difendere i lori diritti e l'esistenza stessa di un settore fortemente minacciato dal depauperamento delle risorse ittiche prodotto dall'intensività della pesca industriale.
A rappresentare i circa 36.000 pescatori cileni ci sono 23 federazioni sindacali. Una tale frammentazione impedisce la reale difesa del settore che a causa della scarsità di pescato è ormai prossimo al collasso.
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