Sotto il cielo di Albania

La mattina dell’8 agosto 1991 approdò nel porto della mia città la nave Vlora battente bandiera albanese e con circa ventimila persone a “bordo”. La nostra attenzione si concentrò su quella gente disperata. Si concentrò sull’immediatezza del dramma, sulle possibili soluzioni, sulle ipotesi per il futuro. Quando nell’agosto del 2010 due amici mi proposero di fare un viaggio proprio li, in Albania, la cosa mi sembrò bizzarra. In realtà non ci avevo mai pensato eppure era la cosa più naturale da fare. Ho visto l’orgoglio di una nazione che sta cercando di riemergere dalla sua storia recente e ombrosa e lo sta facendo con la speranza di raggiungere l’Europa così vicina ma solo in apparenza. Ho visto tante contraddizioni convivere fianco a fianco. Ma ho visto anche un senso dell’ospitalità a tratti commovente. E un amore sincero per il nostro paese. E mi è sembrato così strano e dolce.
Alessandro Cirillo