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Supereroi depressi
Autore: simone mastrelli
- Pubblicato il 16/10/13 - Categoria Reportage
La caduta dei Supereroi depressi
Questo è il mio lavoro in 7 scatti presentato, all'interno della estemporanea d’arte "Welcome to paradise 3" tenutasi a Modica a giugno 2013.
Il tema dell’ edizione era "la Vanità", interpetrata da circa venti autori con allestimenti di video, foto, ambientazioni, sculture.
Gli scatti dei Supereroi depressi sono più semplicemente una ironica rappresentazione metaforica della crisi di identità dell’uomo occidentale nel suo disorientamento, sconforto, disagio e stanchezza, stati d’animo che molto comunemente gran parte di noi sta’ quotidianamente vivendo.
I loro super poteri non sono di fatto più praticabili, la realtà è il risveglio in un parco giochi chiuso e desolato, costretti a condurre una vita normale come fare la spesa ed attendere noiosamente un bus può diventare un grande cambiamento, fino all’estrema disperazione nel recuperare tra i rifiuti qualcosa di necessario.
Lo sconforto psicologico e lo stato emotivo alterato, necessitano di una mano amica, piuttosto che di un supporto medico per controllare lo stato fisico e psichico.
Persi i più forti desideri che consentano una reazione, rimane una debole speranza per un imminente e migliore futuro che cerchiamo dalla cartomante, un momento attenua una certa ansia.
Gli scatti che ho fatto sono set in autentici ambienti quotidiani, la realizzazione è stata fatta con l'idea di un vero reportage, luce naturale, coinvolgimento inaspettato anche di terze persone, attori non attori, ma amici calati nella parte del supereroe depresso.
Questo è il mio lavoro in 7 scatti presentato, all'interno della estemporanea d’arte "Welcome to paradise 3" tenutasi a Modica a giugno 2013.
Il tema dell’ edizione era "la Vanità", interpetrata da circa venti autori con allestimenti di video, foto, ambientazioni, sculture.
Gli scatti dei Supereroi depressi sono più semplicemente una ironica rappresentazione metaforica della crisi di identità dell’uomo occidentale nel suo disorientamento, sconforto, disagio e stanchezza, stati d’animo che molto comunemente gran parte di noi sta’ quotidianamente vivendo.
I loro super poteri non sono di fatto più praticabili, la realtà è il risveglio in un parco giochi chiuso e desolato, costretti a condurre una vita normale come fare la spesa ed attendere noiosamente un bus può diventare un grande cambiamento, fino all’estrema disperazione nel recuperare tra i rifiuti qualcosa di necessario.
Lo sconforto psicologico e lo stato emotivo alterato, necessitano di una mano amica, piuttosto che di un supporto medico per controllare lo stato fisico e psichico.
Persi i più forti desideri che consentano una reazione, rimane una debole speranza per un imminente e migliore futuro che cerchiamo dalla cartomante, un momento attenua una certa ansia.
Gli scatti che ho fatto sono set in autentici ambienti quotidiani, la realizzazione è stata fatta con l'idea di un vero reportage, luce naturale, coinvolgimento inaspettato anche di terze persone, attori non attori, ma amici calati nella parte del supereroe depresso.
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