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Far From Heaven
Autore: Milena Fadda Photo
- Pubblicato il 22/02/14 - Categoria
Reportage
Quella sarda è una cultura permeata di contrasti.
Un'economia asfittica, che fatica a conciliare peculiarità locali e industria globale, ma che ancora si fonda sul saper fare, antico, immutabile dei suoi anziani.
Un'isola in cui le difficoltà del lavoro nei campi, si scontrano con l'attualità dello stato di emergenza e di calamità naturale, con la carenza cronica di fondi e di interesse.
Una terra di contraddizioni e antichi dissapori, in cui il talento internazionale di Paolo Fresu fa da controcanto all'abbandono dei luoghi dedicati alla cultura, alla condivisione del bello e del sapere, come nel caso del Teatro Michelucci.
Una tradizione, quella sarda, in contatto con la morte e i suoi rituali; dall'uccisione del bestiame, al ricordo, collettivo, per i caduti in guerra.
Una natura usurpata senza scopo, nelle sue miniere e cave dismesse, nelle opere d' arte che sembrano testimoniare un futuro disatteso.
Quella sarda è una cultura da salvare. Al di là di ogni retorica, la protesta silenziosa che si leva dall'isola che ospita la provincia, quella di Carbonia-Iglesias, più povera d' Europa, necessita di risposte.
Quelle risposte che economia e politica non riescono a dare.
Sarà il talento a salvare i sardi?
Un'economia asfittica, che fatica a conciliare peculiarità locali e industria globale, ma che ancora si fonda sul saper fare, antico, immutabile dei suoi anziani.
Un'isola in cui le difficoltà del lavoro nei campi, si scontrano con l'attualità dello stato di emergenza e di calamità naturale, con la carenza cronica di fondi e di interesse.
Una terra di contraddizioni e antichi dissapori, in cui il talento internazionale di Paolo Fresu fa da controcanto all'abbandono dei luoghi dedicati alla cultura, alla condivisione del bello e del sapere, come nel caso del Teatro Michelucci.
Una tradizione, quella sarda, in contatto con la morte e i suoi rituali; dall'uccisione del bestiame, al ricordo, collettivo, per i caduti in guerra.
Una natura usurpata senza scopo, nelle sue miniere e cave dismesse, nelle opere d' arte che sembrano testimoniare un futuro disatteso.
Quella sarda è una cultura da salvare. Al di là di ogni retorica, la protesta silenziosa che si leva dall'isola che ospita la provincia, quella di Carbonia-Iglesias, più povera d' Europa, necessita di risposte.
Quelle risposte che economia e politica non riescono a dare.
Sarà il talento a salvare i sardi?
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