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SEM TERRA
Autore: GARLA
- Pubblicato il 05/06/16 - Categoria Reportage
Movimento lavoratori senza terra "(MST) è un movimento di attivismo sociale e politico brasiliano. Di ispirazione marxista, nato in opposizione al modello di riforma agraria imposta dal regime militare, in particolare nel 1970, che la priorità la colonizzazione di terreni liberi in zone remote per esportare popolazione in eccesso e l'integrazione strategica. Contrariamente a questo modello, il MST cerca fondamentalmente la redistribuzione delle terre improduttive.
Il MST è organizzato in 24 stati. La sua struttura organizzativa è basata su una verticalità iniziato nei nuclei (composto da 500 famiglie) e seguendo le brigate (gruppo di fino a 500 famiglie), direzione regionale, la leadership dello Stato e di leadership nazionale. Parallelamente a questo c'è un'altra struttura, i settori e gruppi che cercano di lavorare ciascuno dei fronti necessarie per una vera riforma agraria. Sono settori del MST: salute, diritti umani, sesso, istruzione, cultura, comunicazione, Formazione, Progetto e Finanza, Produzione, cooperazione e ambiente e Mass anteriori. Sono collettivi MST: la gioventù e le relazioni internazionali. Questi settori si sviluppano alternative alle politiche governative convenzionali, sempre alla ricerca del punto di vista dei contadini.
Il MST è organizzato in 24 stati. La sua struttura organizzativa è basata su una verticalità iniziato nei nuclei (composto da 500 famiglie) e seguendo le brigate (gruppo di fino a 500 famiglie), direzione regionale, la leadership dello Stato e di leadership nazionale. Parallelamente a questo c'è un'altra struttura, i settori e gruppi che cercano di lavorare ciascuno dei fronti necessarie per una vera riforma agraria. Sono settori del MST: salute, diritti umani, sesso, istruzione, cultura, comunicazione, Formazione, Progetto e Finanza, Produzione, cooperazione e ambiente e Mass anteriori. Sono collettivi MST: la gioventù e le relazioni internazionali. Questi settori si sviluppano alternative alle politiche governative convenzionali, sempre alla ricerca del punto di vista dei contadini.
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