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LA VISIONE DELLO SPAZIO
Autore: Franco Donaggio
- Pubblicato il 09/07/08 - Categoria
Fine Art
Realizzata nell’ambito del XXIII Congresso Mondiale di Architettura presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, la collettiva fotografica “Il senso dello spazio”, curata da Roberto Mutti, ha raccolto opere di Gabriele Basilico, Stefania Beretta, John Davies, Franco Donaggio, Maurizio Galimberti, Andrea Garuti, Giancarlo “Occhiomagico” Maiocchi, Margherita Spiluttini, Vladimir Sutiaghin.
In mostra è stato presentato anche il video “Scatti di architettura” di Fabrizia Mutti.
Catalogo: “Il senso dello spazio” a cura di Roberto Mutti, ICAR Editore
“Questa mostra non è stata realizzata con l’intento di presentare un panorama esaustivo dell’attuale situazione internazionale della fotografia di architettura, operazione troppo ambiziosa ma anche inadeguata perché oggi è evidente che la caduta degli steccati fra i generi rende sempre più difficile distinguere la fotografia di architettura e di paesaggio da quella più generalmente definita come creativa. Abbiamo così voluto accostare autori differenti per formazione e scelte espressive che si sono misurati con questo tema nei modi più diversi operando una scelta volutamente insolita e, forse, anche un poco spiazzante. Accanto alle immagini lineari di autori ormai classici come l’italiano Gabriele Basilico e l’inglese John Davies compaiono, infatti, quelle spettacolari di Margherita Spiluttini, fotografa austriaca nota per le sue immagini di interni ma che qui presenta il risultato di una ricerca sul rapporto fra elementi architettonici e paesaggio naturale. La svizzera Stefania Beretta e l’italiano Andrea Garuti si sono misurati con il tema della città, la prima facendo ricorso a una doppia lettura parallela – il sopra e il sotto – che si ritrova in dittici dal sapore metaforico e l’altro utilizzando una composizione carica di atmosfere poetiche. Al bielorusso Vladimir Sutiaghin è affidato il compito di evocare un passato che nella sua terra è, invece, un ben connotato presente: le sue fotografie descrivono un mondo che conserva l’atmosfera di una grandiosità antica. Completamente opposte sono le ricerche di tre italiani che affrontano il tema in un modo particolarmente originale: Maurizio Galimberti interpretando le architetture in un gioco di composizioni e scomposizioni di piani, Franco Donaggio inventando un tessuto urbano carico di suggestioni surreali, Occhiomagico evocando le atmosfere visionarie che gli sono care in un ricercato confronto fra realtà e finzione”.
Roberto Mutti
In mostra è stato presentato anche il video “Scatti di architettura” di Fabrizia Mutti.
Catalogo: “Il senso dello spazio” a cura di Roberto Mutti, ICAR Editore
“Questa mostra non è stata realizzata con l’intento di presentare un panorama esaustivo dell’attuale situazione internazionale della fotografia di architettura, operazione troppo ambiziosa ma anche inadeguata perché oggi è evidente che la caduta degli steccati fra i generi rende sempre più difficile distinguere la fotografia di architettura e di paesaggio da quella più generalmente definita come creativa. Abbiamo così voluto accostare autori differenti per formazione e scelte espressive che si sono misurati con questo tema nei modi più diversi operando una scelta volutamente insolita e, forse, anche un poco spiazzante. Accanto alle immagini lineari di autori ormai classici come l’italiano Gabriele Basilico e l’inglese John Davies compaiono, infatti, quelle spettacolari di Margherita Spiluttini, fotografa austriaca nota per le sue immagini di interni ma che qui presenta il risultato di una ricerca sul rapporto fra elementi architettonici e paesaggio naturale. La svizzera Stefania Beretta e l’italiano Andrea Garuti si sono misurati con il tema della città, la prima facendo ricorso a una doppia lettura parallela – il sopra e il sotto – che si ritrova in dittici dal sapore metaforico e l’altro utilizzando una composizione carica di atmosfere poetiche. Al bielorusso Vladimir Sutiaghin è affidato il compito di evocare un passato che nella sua terra è, invece, un ben connotato presente: le sue fotografie descrivono un mondo che conserva l’atmosfera di una grandiosità antica. Completamente opposte sono le ricerche di tre italiani che affrontano il tema in un modo particolarmente originale: Maurizio Galimberti interpretando le architetture in un gioco di composizioni e scomposizioni di piani, Franco Donaggio inventando un tessuto urbano carico di suggestioni surreali, Occhiomagico evocando le atmosfere visionarie che gli sono care in un ricercato confronto fra realtà e finzione”.
Roberto Mutti
Gradimento: Buon Livello
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