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SCULTURE INVOLONTARIE
Autore: Giuliana & Simone
- Pubblicato il 27/11/11
Un gesto impulsivo, maniacale, quasi ossessivo, quello di fotografare “ i lavandini di Shanghai”, che presto saranno abbattuti insieme alle case per lasciare spazio alla città “vera”, fatta di grattacieli e anonimato.
...ma per noi non erano più soltanto lavandini, quelli che vedevamo erano soggetti narranti. Nella loro apparente uguaglianza, nascondevano una sorprendente individualità, rafforzata dagli oggetti intorno, che a prima vista insignificanti, prendevano lentamente forma, conquistando un degno posto sulla scena.
Un tableau vivant in grado, nella sua impassibile immobilità, di raccontare storie di vita quotidiana, di restrittezze e difficoltà, ma anche di ambizioni e voglia di farcela...
La bulimia di voler vedere e non solo guardare, di leggere e interpretare quello che ci circondava, senza darlo sempre per scontato, ha fatto sì che dei semplici lavandini siano divenuti ai nostri occhi, delle “SCULTURE INVOLONTARIE”, capaci come le vere opere d’arte, di farci andare oltre la visione oggettiva, di trasportarci in un’ altra dimensione... là dove c’è ancora spazio per l’immaginazione e la riflessione.
Giuliana Di Giulio
Simone Giuntoli
Note tecniche:
Il lavoro è inedito ed è composto di un massimo di 24 fotografie digitali (visibili sul sito www.discatto.it).
Stampa inkjet (giclée) fine art su carta cotone, formato 30X45 cm con cornice 60X60 cm il legno naturale chiaro e passepartout bianco.
L'eventuale numero di opere da esporre può variare in base allo spazio a disposizione.
...ma per noi non erano più soltanto lavandini, quelli che vedevamo erano soggetti narranti. Nella loro apparente uguaglianza, nascondevano una sorprendente individualità, rafforzata dagli oggetti intorno, che a prima vista insignificanti, prendevano lentamente forma, conquistando un degno posto sulla scena.
Un tableau vivant in grado, nella sua impassibile immobilità, di raccontare storie di vita quotidiana, di restrittezze e difficoltà, ma anche di ambizioni e voglia di farcela...
La bulimia di voler vedere e non solo guardare, di leggere e interpretare quello che ci circondava, senza darlo sempre per scontato, ha fatto sì che dei semplici lavandini siano divenuti ai nostri occhi, delle “SCULTURE INVOLONTARIE”, capaci come le vere opere d’arte, di farci andare oltre la visione oggettiva, di trasportarci in un’ altra dimensione... là dove c’è ancora spazio per l’immaginazione e la riflessione.
Giuliana Di Giulio
Simone Giuntoli
Note tecniche:
Il lavoro è inedito ed è composto di un massimo di 24 fotografie digitali (visibili sul sito www.discatto.it).
Stampa inkjet (giclée) fine art su carta cotone, formato 30X45 cm con cornice 60X60 cm il legno naturale chiaro e passepartout bianco.
L'eventuale numero di opere da esporre può variare in base allo spazio a disposizione.
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