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La linea sottile
Autore: aldo frezza
- Pubblicato il 14/06/14
LA LINEA SOTTILE
In pochi luoghi della Terra, come in Islanda, si ha sempre l’impressione di vivere al confine, di muoversi lungo una linea sottile tra due opposti.
Da un lato della faglia tettonica che taglia in due l’isola sei in America, dall’altra sei in Europa.
A distanza di pochi chilometri, passi da terre rigogliose ricche di serre e coltivazioni tropicali a deserti assoluti, mai calcati da piede umano e senza traccia di forme di vita.
Getti di vapore caldo o colate di lava fuoriescono dai ghiacciai, mentre lingue di ghiaccio si tuffano direttamente in mare.
E non sai mai se anche quello che stai vedendo e vivendo appartiene al presente o al passato. Anche la tua visione si muove tra le antiche tecniche fotografiche e le elaborazioni moderne, tra monocromatismo e presenza di colore, tra quiete e dinamismo.
Come muoversi lungo una linea sottile: a volte di qua, a volte di là.
BIOGRAFIA
Aldo Frezza è nato e vive a Roma. E’ fotografo, giornalista e scrittore, specializzato in tematiche di viaggio, cultura, sport, avventura, cultura in tutte le aree montane del mondo. Collabora con testate cartacee e web specializzate nel settore. Negli ultimi anni, la sua fotografia sta migrando verso tematiche più vicine alla ricerca personale e concettuale.
Ha esposto sue opere in mostre personali e collettive
Vincitore di Silver e Bronze Award al FIOF Contest nel 2012 per il reportage, di Silver Award nel 2013 per “storie”, di Bronze Award nel 2014 per “ritratto” e Gold Award nello stesso anno per “storie”.
FORMATO OPERE
Stampe digitali su carta fotografica montate con passpartout e cornice in legno, formato 30 x 45
In pochi luoghi della Terra, come in Islanda, si ha sempre l’impressione di vivere al confine, di muoversi lungo una linea sottile tra due opposti.
Da un lato della faglia tettonica che taglia in due l’isola sei in America, dall’altra sei in Europa.
A distanza di pochi chilometri, passi da terre rigogliose ricche di serre e coltivazioni tropicali a deserti assoluti, mai calcati da piede umano e senza traccia di forme di vita.
Getti di vapore caldo o colate di lava fuoriescono dai ghiacciai, mentre lingue di ghiaccio si tuffano direttamente in mare.
E non sai mai se anche quello che stai vedendo e vivendo appartiene al presente o al passato. Anche la tua visione si muove tra le antiche tecniche fotografiche e le elaborazioni moderne, tra monocromatismo e presenza di colore, tra quiete e dinamismo.
Come muoversi lungo una linea sottile: a volte di qua, a volte di là.
BIOGRAFIA
Aldo Frezza è nato e vive a Roma. E’ fotografo, giornalista e scrittore, specializzato in tematiche di viaggio, cultura, sport, avventura, cultura in tutte le aree montane del mondo. Collabora con testate cartacee e web specializzate nel settore. Negli ultimi anni, la sua fotografia sta migrando verso tematiche più vicine alla ricerca personale e concettuale.
Ha esposto sue opere in mostre personali e collettive
Vincitore di Silver e Bronze Award al FIOF Contest nel 2012 per il reportage, di Silver Award nel 2013 per “storie”, di Bronze Award nel 2014 per “ritratto” e Gold Award nello stesso anno per “storie”.
FORMATO OPERE
Stampe digitali su carta fotografica montate con passpartout e cornice in legno, formato 30 x 45
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