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Luoghi mentali
Autore: me né
- Pubblicato il 08/06/16
SIMONE MENEGHELLO - in arte ME NE’
Nasce nel 1973, vive e lavora a Milano dove è cresciuto studiando, alla fine degli anni ’80, al Liceo artistico I di Brera, successivamente all’Accademia di Belle Arti Scenografia e alla Civica scuola di Jazz. Talentuoso sassofonista ha lavorato per 20 anni con i più grandi e importanti jazzisti italiani e come compositore, produttore e arrangiatore musicale.
Contemporaneamente ha sviluppato un suo originale linguaggio artistico con il quale riesce ad addentrarsi negli angoli più nascosti dell’animo umano, illuminandone le contraddizioni.
Me-nè è artista poliedrico. Le sue opere più recenti spaziano dalla fotografia alla scultura e alle installazioni.
PROGETTO “LUOGHI MENTALI - Costrizioni, trasformazioni, equilibrii”
Il progetto artistico di Me-nè si sviluppa verso una vera e propria riduzione dell’essere umano a ciò che intimamente è, e si avvicina all’arte antica sarda in una sorta di primitivismo astratto. L’uomo viene raffigurato nella sua semplicità, nella sua sintesi, nella visualizzazione di quei tratti essenziali che lo definiscono. L’autore propone una semplificazione di ogni aspetto dell’essere umano, fino a disegnare e scolpire non più corpi, ma linee. I soggetti non vengono raffigurati nella loro comunemente riconoscibile dimensione umana, pur tuttavia il loro aspetto figurativo e l’origine dei tratti rimangono impressi nelle sue opere. La semplificazione non deriva da un astrattismo o processo concettuale dell’autore ma nasce e trova le sue radici nell’essere umano stesso osservato o ripreso dalla macchina fotografica
Le opere inducono a riflettere sulle possibili relazioni tra soggetto rappresentato e il suo intrinseco luogo mentale. I corpi e le linee interagiscono con lo spazio quadrato e cubico che li circonda, li contiene, li costringe e li inghiotte. Quadrato e cubo scelti come figure geometriche simboliche a raffigurare la razionalità. Me-nè ci spinge a guardare l’uomo oppresso, inquadrato in una dimensione mentale propria e sociale fatta di costrizioni, intese da un lato come ostacoli alla piena manifestazione ed espressione delle proprie emozioni, dall’altra come complesso sistema di regole proprie e sociali necessarie al pieno raggiungimento della condizione di libertà.
Nel progetto Luoghi Mentali l’essere umano viene rappresentato in tre diverse condizioni (costrizioni, trasformazioni, equilibrii), in uno stato di benessere, di disagio e talvolta di totale apatia.
Nelle “Costrizioni” la figura umana si spinge fino a cercare i confini dello spazio quadrato che la contiene. Nelle “Trasformazioni” indaga la possibilità di superare le costrizioni sociali o proprie. Negli “Equilibrii” la figura, “liberata” da un luogo di costrizione, ritrova nuovi confini, in un diverso spazio quadrato che allo stesso modo la contiene e costringe. Come in un’infinita matrioska l’essere umano, si muove in luoghi mentali e sociali che continuamente e contemporaneamente lo liberano e costringono.
DETTAGLI OPERE:
Tutte le opere hanno una tiratura per ogni soggetto di 4 in 50x50cm e 4 in 100x100cm (è compreso un "bordo" bianco tipo passe-partout intorno all'immagine), stampate su carta cotone hahnemuhele, montate su pannello di forex, cornice bianca opaca senza vetro.
Nasce nel 1973, vive e lavora a Milano dove è cresciuto studiando, alla fine degli anni ’80, al Liceo artistico I di Brera, successivamente all’Accademia di Belle Arti Scenografia e alla Civica scuola di Jazz. Talentuoso sassofonista ha lavorato per 20 anni con i più grandi e importanti jazzisti italiani e come compositore, produttore e arrangiatore musicale.
Contemporaneamente ha sviluppato un suo originale linguaggio artistico con il quale riesce ad addentrarsi negli angoli più nascosti dell’animo umano, illuminandone le contraddizioni.
Me-nè è artista poliedrico. Le sue opere più recenti spaziano dalla fotografia alla scultura e alle installazioni.
PROGETTO “LUOGHI MENTALI - Costrizioni, trasformazioni, equilibrii”
Il progetto artistico di Me-nè si sviluppa verso una vera e propria riduzione dell’essere umano a ciò che intimamente è, e si avvicina all’arte antica sarda in una sorta di primitivismo astratto. L’uomo viene raffigurato nella sua semplicità, nella sua sintesi, nella visualizzazione di quei tratti essenziali che lo definiscono. L’autore propone una semplificazione di ogni aspetto dell’essere umano, fino a disegnare e scolpire non più corpi, ma linee. I soggetti non vengono raffigurati nella loro comunemente riconoscibile dimensione umana, pur tuttavia il loro aspetto figurativo e l’origine dei tratti rimangono impressi nelle sue opere. La semplificazione non deriva da un astrattismo o processo concettuale dell’autore ma nasce e trova le sue radici nell’essere umano stesso osservato o ripreso dalla macchina fotografica
Le opere inducono a riflettere sulle possibili relazioni tra soggetto rappresentato e il suo intrinseco luogo mentale. I corpi e le linee interagiscono con lo spazio quadrato e cubico che li circonda, li contiene, li costringe e li inghiotte. Quadrato e cubo scelti come figure geometriche simboliche a raffigurare la razionalità. Me-nè ci spinge a guardare l’uomo oppresso, inquadrato in una dimensione mentale propria e sociale fatta di costrizioni, intese da un lato come ostacoli alla piena manifestazione ed espressione delle proprie emozioni, dall’altra come complesso sistema di regole proprie e sociali necessarie al pieno raggiungimento della condizione di libertà.
Nel progetto Luoghi Mentali l’essere umano viene rappresentato in tre diverse condizioni (costrizioni, trasformazioni, equilibrii), in uno stato di benessere, di disagio e talvolta di totale apatia.
Nelle “Costrizioni” la figura umana si spinge fino a cercare i confini dello spazio quadrato che la contiene. Nelle “Trasformazioni” indaga la possibilità di superare le costrizioni sociali o proprie. Negli “Equilibrii” la figura, “liberata” da un luogo di costrizione, ritrova nuovi confini, in un diverso spazio quadrato che allo stesso modo la contiene e costringe. Come in un’infinita matrioska l’essere umano, si muove in luoghi mentali e sociali che continuamente e contemporaneamente lo liberano e costringono.
DETTAGLI OPERE:
Tutte le opere hanno una tiratura per ogni soggetto di 4 in 50x50cm e 4 in 100x100cm (è compreso un "bordo" bianco tipo passe-partout intorno all'immagine), stampate su carta cotone hahnemuhele, montate su pannello di forex, cornice bianca opaca senza vetro.
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