Bandi » Progetti iscritti » Scheda Progetto

UN TOPO IN VIAGGIO
Autore: Marko Vogric
- Pubblicato il 31/01/18
DESCRIZIONE PROGETTO:
Un topo-turista visita le città spostandosi nel sottosuolo e di tanto in tanto sbuca da un tombino e si guarda attorno, prima di proseguire la sua visita sotterranea verso un nuovo punto di osservazione.
Gli scorci cittadini dal punto di vista di un topo hanno come protagonisti di primo piano tombini e chiusini stradali, dettagli del manto stradale e scorci delle strade cui appartengono. Un punto di vista particolare che permette di apprezzare in primo piano gli elementi di paesaggio urbano normalmente trascurati, anzi, solamente calpestati. Essi sono invece spesso anche artistici e preziosi manufatti e diventano per le loro fogge, materiali e periodi di realizzazione, oggetti graficamente interessanti e importanti testimoni dell'evoluzione urbana. Diventano qui silenziosi protagonisti.
TECNICA
Le ripresa sono eseguite con fotocamere a foro stenopeico su pellicola BN formato 120 su negativi 6x6 e 6x9, quindi senza obiettivi provvisti di lenti. Per questa ricerca l’uso dell'arcaica tecnica del foro stenopeico non è fine a sé stessa, in quanto in virtù dell'estrema chiusura del diaframma, tra f/150 e f/220, permette di catturare con la dovuta nitidezza il soggetto in primissimo piano ed anche l'ambiente cittadino circostante fino all'orizzonte; al tempo stesso cancella, grazie alla lunghissima esposizione della pellicola, quasi tutte le presenze umane e concede così tutta la scena al protagonista. La presenza umana e testimoniata solo indirettamente in alcune riprese della serie da sfuggenti scie luminose o presenze spettrali.
Le foto sono realizzate sia come ingrandimenti tradizionali su carta fotografica in camera oscura che come stampe Fine Art giclée ai pigmenti di carbone da scansione digitale del negativo. Dimensioni immagini: 28x28 - 28x42 cm.
Un topo-turista visita le città spostandosi nel sottosuolo e di tanto in tanto sbuca da un tombino e si guarda attorno, prima di proseguire la sua visita sotterranea verso un nuovo punto di osservazione.
Gli scorci cittadini dal punto di vista di un topo hanno come protagonisti di primo piano tombini e chiusini stradali, dettagli del manto stradale e scorci delle strade cui appartengono. Un punto di vista particolare che permette di apprezzare in primo piano gli elementi di paesaggio urbano normalmente trascurati, anzi, solamente calpestati. Essi sono invece spesso anche artistici e preziosi manufatti e diventano per le loro fogge, materiali e periodi di realizzazione, oggetti graficamente interessanti e importanti testimoni dell'evoluzione urbana. Diventano qui silenziosi protagonisti.
TECNICA
Le ripresa sono eseguite con fotocamere a foro stenopeico su pellicola BN formato 120 su negativi 6x6 e 6x9, quindi senza obiettivi provvisti di lenti. Per questa ricerca l’uso dell'arcaica tecnica del foro stenopeico non è fine a sé stessa, in quanto in virtù dell'estrema chiusura del diaframma, tra f/150 e f/220, permette di catturare con la dovuta nitidezza il soggetto in primissimo piano ed anche l'ambiente cittadino circostante fino all'orizzonte; al tempo stesso cancella, grazie alla lunghissima esposizione della pellicola, quasi tutte le presenze umane e concede così tutta la scena al protagonista. La presenza umana e testimoniata solo indirettamente in alcune riprese della serie da sfuggenti scie luminose o presenze spettrali.
Le foto sono realizzate sia come ingrandimenti tradizionali su carta fotografica in camera oscura che come stampe Fine Art giclée ai pigmenti di carbone da scansione digitale del negativo. Dimensioni immagini: 28x28 - 28x42 cm.
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |