News » Mostre » Scheda News

milan|closets di Pietro Baroni a cura di Laura Davì
25 ritratti di milanesi in posa davanti al loro armadio. Soft voyerismo o rilevazione fotografico-statistica? Il 14 maggio, allo Spazio Espositivo PwC Milano di via Monte Rosa 91 sarà inaugurata la mostra Milan Closets di Pietro Baroni. Una selezione di ritratti dell'intero progetto, iniziato un anno fa, che oggi comprende un centinaio di immagini.
Il risultato è un vero e proprio studio sociale dei guardaroba e con essi delle
manie, dei segreti e delle passioni meneghine. Lontano dallo stereotipo di
grigiore modaiolo e glam, spalancate le ante si svelano feticci, ricordi o
imbarazzanti gingilli. Si dimostra così quanto sia lontano l'immaginario
diffuso di una città livida e priva di estro, dipendente dalle passerelle più
che dalla vita reale.
I milanesi di tutte le età e professioni, status sociale e intellettuale si sono così rivelati modelli duttili, a volte timidi a volte sfacciati. Tra coppie di tatuatori e un professore di neuroscienze, una cosplayer vestita da Lamù e la famigliola amante dei viaggi. Nei ritratti, spiccano l'anima rosa Schiapparelli della studentessa Chiara, il borsone-armadio del globetrotter Gianfranco, l'immagine di Kennedy nella stanza dell'ironica e-book editor Marina, la preziosa kippah del giornalista Massimiliano o lo sguardo provocante di Medea, modella di nudi artistici, biker per passione. Un campionario umano da gruccia nel quale tutto è concesso. Soprattutto gli scheletri.
Come nelle parole di Enrico Finzi, ricercatore sociale, autore e presidente di AstraRicerche:
«L’idea di Pietro Baroni è davvero felice: raccontare tante persone attraverso i loro armadi, per lo più di vestiti (ma non solo). Si badi: il focus non è sullo stile abbigliamentario. No, qui il protagonista è proprio il guardaroba: a volte la stanza, più spesso il mobile, raramente un mucchietto di capi e di altri oggetti domestici e ‘privati’. La scelta di questo singolare punto di vista s’è dimostrata inconsueta, divertente, significativa: la raccolta e l’esposizione delle proprie cose è un racconto di sé che, diverso da soggetto a soggetto, rende conto della molteplicità degli umani e la esalta. Colpisce non solo la pluralità di capacità di spesa, valori, gusti, passioni delle persone ritratte. Baroni ci ricorda che non esiste un “io in sé”, vero, oggettivo. No, ciascuno di noi è rappresentazione, messa in scena: ogni foto è un pezzo di teatro, nel quale il personaggio calza una maschera e recita la parte che ha definito per se stesso».
Pietro Baroni (1977) è nato e lavora a Milano.
Fotografo e artista, si muove tra Africa, India e Islanda. Il suo lavoro si concentra prevalentemente su temi contemporanei sociali e filosofici. Ama lavorare con le persone e affrontare il concetto di identità, sempre sfaccettato e ricco di sfumature, che le pervade; di come i volti, i corpi e gli individui si inseriscono nei contesti sociali attraverso realtà, maschere e finzioni.
Nel gennaio 2013 ha esposto a Palazzo delle Stelline il progetto “Eternity” e presso Think Cattleya c’è ora in mostra “Sarpi Mestieri” (all’interno della grande collettiva Arte in Sarpi).
Da due anni partecipa a Prima Visione, la collettiva fotografica curata dal GRIN presso la Galleria Belvedere a Milano.
Laura Davì, nata in Svizzera, giornalista professionista e photoeditor,
insegna photoediting e costruzione del portfolio al master di fotogiornalismo
di Obiettivo Reporter. Membro del GRIN (Gruppo Redattori Iconografici
Nazionale) da sempre, ha lavorato in riviste storiche come Carnet, Qui Touring,
Dove, Gulliver, Colors e Psychologies. Oltre a fare da curatrice per mostre e
fotografi, tiene letture portfolio nelle più importanti manifestazioni di
fotografia e organizza laboratori di fotografia per bambini.
Milan Closets sarà presente anche al Pesaro Foto Festival (25-26 maggio) c/o lo Spazio Canon.
Informazioni: Milan closets
14 | 22 maggio 2013
Spazio Espositivo PwC Milano
via Monte Rosa 91 - 20149 Milano
inaugurazione: 14 maggio 2013 ore 18.30
Per immagini in alta definizione e materiale stampa rivolgersi a Cristina Piotti: cripiotti@yahoo.it