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THE SECRET GARDEN PROJECT
Autore: Alessandra Calò
- Pubblicato il 12/04/14 - Categoria Mostre
Dal 29 Aprile 2014 al 29 Aprile 2014 in provincia di Reggio Emilia a Reggio Emilia
The Secret Garden Project
un progetto di Alessandra Calò in collaborazione con Atelier Cardo.
Inaugurazione con Voce e Parole di MARA REDEGHIERI
Musiche di Nicola Bonacini e Lorenzo Valdesalici
Testi di Abir Soleiman, Benedetta Valdesalici, Elena Codeluppi, Faezeh Mardani, Maria Grazia Guidetti, Mara Redeghieri, Maria Teresa Grillo
Info:
https://www.facebook.com/thesecretgardenproject
www.alessandracalo.it
+ 39.340.2690489
Alessandra Calò cerca e recupera negli anni antichi vetrini fotografici. Le immagini raffigurano diverse donne dei primi anni del secolo scorso.
In Secret Garden le mette in mostra e invita lo spettatore a partecipare al suo lavoro di ricerca. L’osservatore è infatti chiamato a fare 'un viaggio per ritrovare qualcosa che si è perso: scoprire, attraverso una scatola che funge da contenitore emotivo ed una timida finestra che riflette il negativo di una immagine umana, che dentro di noi germoglia un giardino, che basterebbe solo un attimo per scoprirne i fiori, il profumo, i colori... E ritornare dal viaggio con la consapevolezza di esistere ancora'. Non si tratta di essere osservatori esterni di una figura che con il suo volto, i suoi vestiti e la sua posa si racconta, quanto di attraversare con lo sguardo il negativo di un'immagine ed entrare dentro il suo io più celato, nella sua storia e memoria, nel suo giardino segreto.
un progetto di Alessandra Calò in collaborazione con Atelier Cardo.
Inaugurazione con Voce e Parole di MARA REDEGHIERI
Musiche di Nicola Bonacini e Lorenzo Valdesalici
Testi di Abir Soleiman, Benedetta Valdesalici, Elena Codeluppi, Faezeh Mardani, Maria Grazia Guidetti, Mara Redeghieri, Maria Teresa Grillo
Info:
https://www.facebook.com/thesecretgardenproject
www.alessandracalo.it
+ 39.340.2690489
Alessandra Calò cerca e recupera negli anni antichi vetrini fotografici. Le immagini raffigurano diverse donne dei primi anni del secolo scorso.
In Secret Garden le mette in mostra e invita lo spettatore a partecipare al suo lavoro di ricerca. L’osservatore è infatti chiamato a fare 'un viaggio per ritrovare qualcosa che si è perso: scoprire, attraverso una scatola che funge da contenitore emotivo ed una timida finestra che riflette il negativo di una immagine umana, che dentro di noi germoglia un giardino, che basterebbe solo un attimo per scoprirne i fiori, il profumo, i colori... E ritornare dal viaggio con la consapevolezza di esistere ancora'. Non si tratta di essere osservatori esterni di una figura che con il suo volto, i suoi vestiti e la sua posa si racconta, quanto di attraversare con lo sguardo il negativo di un'immagine ed entrare dentro il suo io più celato, nella sua storia e memoria, nel suo giardino segreto.