La mostra “Nur. La luce nascosta dell’ Afghanistan” di Monika Bulaj dopo Roma si sposta presso la Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro, dal 5 luglio al 10 agosto 2024
La mostra nasce da un progetto più ampio della fotografa sui conflitti dimenticati dell’Asia centrale, ponendo l’accento sulla ricostruzione delle scuole femminili, le minoranze religiose, la cultura del sufismo, le tribù nomadi.
La fotografa racconta un Paese che ha percorso in lungo e in largo: «Una terra dove si rischia la vita solo andando a scuola e dove nelle periferie disperate i bambini si svegliano alle quattro del mattino per andare a prendere l’acqua con gli asini. Ma anche un Paese d’ironia, capace di ridere nei momenti più neri, rispettoso degli anziani, perfettamente conscio che il solo futuro possibile sta nella scuola, e nei bambini che domani saranno uomini. Nel giardino luminoso dell’Afghanistan ho seguito d’istinto i suoi sentieri, trovando focolai di speranza nei luoghi più insperati, nel fondo più nero della disperazione».
«È una terra che si rivela in tutti i suoi contasti, ma soprattutto non è soltanto il paese dilaniato da più di 35 anni di guerra», dice Monika Bulaj, presentando «Nur. La luce nascosta dell’Afghanistan.
Il titolo è lo stesso del libro, edito da Electa, nel quale Monika alterna aneddoti di viaggio alle immagini. «Ho cercato la spiritualità nei volti e nei luoghi, cogliendo le diversissime sfumature della mistica musulmana», ricorda la fotografa, la quale ha vissuto a stretto contatto con gli abitanti dei diversi territori, spostandosi su bus, taxi, ma anche a dorso di cavalli e yak, i buoi tibetani.