Carbone in luce

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Riti arcaici, atmosfere irreali, luce mista a fumo: questi sono gli ingredienti di un workshop organizzato dall’Accademia delle Belle Arti di Napoli a Serre di S.Bruno in provincia di Vibo Valentia dal corso di fotogiornalismo sugli ultimi carbonai. con l’esperto senior Bruno Tripodi e il professore di riferimento, il fotoreporter Mario Laporta. Il team si è immerso in una tradizione arcaica che risale ai Fenici e che continua con le famiglie e le comunità di carbonai presenti sul territorio.

La costruzione dello “scarazzo”, la tipica carbonaia a forma di montagnola semisferica, dove la legna si disidrata diventando carbone, richiede altissima maestria nella costruzione esigendo il massimo controllo del fuoco che arde per settimane.

Lo scarazzo viene costantemente monitorato fin quando una particolare venatura colorata del fumo, non avverte che il prodotto è pronto. Quindi si procede con la scarbonatura, ossia alla apertura della montagnola. In questa fase si può ascoltare un delicatissimo suono di cristalli, segno che il carbone ha perfettamente raggiunto il suo punto massimo di qualità essendo oramai “vetrificato” e pronto per una combustione senza fumo.

Nunzia Brancaccio, Domenico Imperato, Cristina Buccigaglia e Samuele Scalise, sono gli allievi che hanno partecipato a questo evento formativo a cui si è aggiunto anche Nicola Castaldi professore esperto in post produzione.

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